martedì 12 luglio 2011

Hey bello


Hey bello oggi mi sparo Janis Joplin.
Quella che sul palco faceva l'amore con venticinquemila persone, e poi se ne tornava a casa da sola.
La sua musica e un limoncello ghiacciato in questo caldo torrido aiuta a vivere.
Hey bello, non mi dire mai quando e come scrivere, o pensi che Bukowski bevesse tisane e dormisse di notte?
Mi son giocata la nuora a dadi.
Ne avevo piene le palle di vita borghese, di schermi giganti, di giochi virtuali, di pillole placebo la realta'.
E la realta' e' che il mio nipotino ha gia' l'appuntamento dallo psicologo, ancora spermatozoo.
Hey bello, lo sai che significa placebo? Deriva dal futuro del verbo latino placere, letteralmente io piacero'. Proviene dalle funzioni funebri medioevali in cui si recitava - Placebo Domino in regione vivorum - ovvero - Piacero' al Signore nella terra dei vivi -.
Ammesso che siamo ancora vivi - o morti viventi.
Hey bello hai due muscoli che promettono bene, speriamo nel terzo.
Hey bello, lo sai che mi stan simpatici quei ragazzi mascherati con lo zaino, chissa' poi cosa contiene quello zaino, sicuramente meno porcherie delle tasche dei politici.
Hey bello poi mi piacciono i ragazzi anonimi, sara' che alla mia vegliarda eta' mi ricordano i sogni da ragazza, e sicuramente se non osano le giovani aquile non possono di certo osare le vecchie galline e capponi.
Hey bello, lo so che il mondo e' uno schifo, e non ci resta altro che del buon rhum e del buon fumo, o del buon sesso ma che sia buono per carita' altrimenti e' di una noia mortale.
Hey bello, lo sai qual e' la differenza tra me e te?
Che io vivo cio' che scrivo.