giovedì 25 ottobre 2012

Ripe esondate


E' storicamente dimostrato che la letteratura ci ha fregato, mentre stavamo a leggere e scrivere di sogni e utopie, lorsignori facevano i conti, e per deformazione professionale ed esistenziale siamo divenuti pallottolieri, qualcuno calcolatore, calcolatrice.
Facciamo due conti, un 3 x 100 su un reddito oltre i 150mila euro lordi significa circa 2500 euro annuali su un reddito netto di 80mila euro, oltre a tredicesima e mezza quattordicesima, ossia su un reddito mensile netto di 6mila euro circa 200 euro quale obolo agli esodati, come dire che su uno stipendio medio di 1000 euro corrispondono 30 euro.
Ma PdL e Confindustria dicono No poiche' la carita' pelosa si fa una volta all'anno a Natale, con un gesto eclatante di 200 euro ne risparmi 2300 da spendere in ristoranti ed escort.
La logica dei numeri vorrebbe, che per evitare la storia ingiusta dei due polli ove uno ne mangia due e l'altro zero ma da statistica risulta un pollo a testa, si fissasse un tetto di reddito minimo e massimo mensile uguale per tutti i cittadini di un Paese, dignitoso per tutti, abolendo pensioni d'oro, indennita', mega stipendi, privilegi e miserie.
Miseria e nobilta', ove i miserabili ghigliottinarono la nobilta' delle brioches e non ci fu principe e principessa in tutta Europa che si salvo' da rabbia e violenza d'un popolo affamato, sovversivo, comunardo, comunista.
La solitudine dei numeri primi, che senza gli zero accanto, svuotati dall'uno restano vuoti a perdere, come gli anziani che dopo una vita di lavoro e sacrifici rovistano nei cassonetti, in attesa del gelo che ne sigilla la chiusura.
La paura fa 90, lorsignori dovrebbero ringraziare il Signore, ahime' non siamo piu' ai tempi del timore del giudizio divino tantomeno terreno, che non viviamo piu' negli anni 70, quando il P greco ed il 38 avevano il suo perche', ma un cassonetto ha ancora il suo perche', poiche' ritrovarsi poveri e vivi e' il peggior castigo di Dio.
E forse varrebbe la pena di devolvere un 3 x 100 agli esodati, per amore o per forza, meglio l'amore che la forza, e ritrovarsi in un cassonetto ancora vivi e' un'ode al Signore e alla vita, un compatire nel senso piu' nobile e letterale del termine, una prova non di forza ma una lezione d'amore, amen.