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lunedì 4 dicembre 2023
Psyco
domenica 26 novembre 2023
La casa di Babbo Natale
La casa di Babbo Natale si trova a Montebabbio, una frazione del Comune di Castellarano, in provincia di Reggio Emilia.
E' una fattoria didattica sulle colline reggiane che ogni anno ospita Babbo Natale.
Un luogo magico per i bambini e pure per gli adulti che ritornano così all'infanzia.
Babbo Natale accoglie i bambini in un'ampia sala di pietra e legno, arredata col mobilio contadino d'un tempo, seduto accanto al camino.
Gli elfi offrono the caldo con biscotti, mentre Babbo Natale legge assieme ai bambini la letterina e dona loro una cioccolata.
All'esterno parcheggiata la grande slitta di Babbo Natale, sugli alberi le casette dei folletti, un coniglio bianco che scorazza tra i bambini, un gallo cantante Moroseta, le arnie colorate delle api, sullo sfondo i monti dell'Appennino.
La Fata Raccontastorie ospita i bambini in una calda stanza con la stufa, tappeti e cuscini, oggetti sparsi ovunque, un teatrino di legno e una scatola di cartone ove scorrono le illustrazioni delle tante narrazioni.
Il laboratorio creativo offre ai bimbi la realizzazione di cartoncini augurali e gnomi da appendere all'albero di Natale. Tirando un morbido dado rosso, si può anche giocare assieme a genitori e nonni al gioco dell'oca in versione natalizia, una copia viene poi regalata ai bambini.
Grazie alla cortesia e disponibilità, finalmente si ritrova quell'atmosfera di semplicità, condivisione, comunione ed umanità.
L'arte povera che insegna ai bambini come star bene, insieme agli altri, con materiali riciclati e tanta fantasia, senza bisogno di luci sfavillanti, rumori assordanti e consumismo sfrenato.
La mia nipotina felice ed orgogliosa di mostrare a tutti i suoi compagni la foto che testimonia che Babbo Natale esiste e che lei l'ha incontrato!
Per Vera nata appunto il giorno di Natale è stato un sogno avveratosi.
Se potete portateci anche i nonni assieme ai nipotini poichè una giornata indimenticabile ed emozionante riempie il cuore e il prezioso scrigno dei ricordi.
Buon ritorno a casa!
martedì 31 ottobre 2023
Qui non è Halloween
Ipocrita e patetico dopo l'astensione al cessate il fuoco.
La rivoluzione la fa chi non ha nulla da perdere.
Conta e conto mandateli a Meloni e soci.
lunedì 9 ottobre 2023
Zia Tata
Domando alla bambina di cinque anni.
Aggiungendo: - E' maschio, si chiama Zio Tato. -
E lei mi risponde: - Ma è lui che vuole essere chiamato così! -
A questo punto ho abbandonato la grammatica per l'armonica.
God save Palestine
Una pillola di storia.
Benjamin Netanyahu è un politico e militare israeliano, primo ministro di Israele dal 29 dicembre 2022 e precedentemente dal 2009 al 2021 e tra il 1996 e il 1999.
Oltre che per la sua linea dura nel conflitto Israele-Striscia di Gaza, Netanyahu ha attirato critiche in alcune occasioni. A seguito delle sue elezioni del 1996, è venuto a mancare l'accordo di Oslo per la pace tra Israele e Palestina portando una volta eletto, all'aumento delle tensioni tra i due stati e alla perdita di stabilità. Fecero scalpore le sue dichiarazioni del 2015, secondo cui Adolf Hitler, benché antisemita, non aveva alcuna intenzione di sterminare gli ebrei, voleva solo espellerli e mandarli in Madagascar o farli emigrare a forza in Palestina, ma fu convinto dal Gran Mufti di Gerusalemme Amin al-Husseini, capo palestinese e zio di Yasser Arafat, che non voleva l'emigrazione sionista, a mettere in pratica la soluzione finale della questione ebraica. Il leader dell'opposizione Herzog ha accusato Netanyahu di fare il gioco dei negazionisti dell'Olocausto. Nel 2019 viene formalmente incriminato di corruzione, frode e abuso d'ufficio per modifiche legislative effettuate al fine di favorire aziende di comunicazione ed importanti uomini d'affari. (fonte Wikipedia)
Il ministro della Difesa, generale e politico israeliano, Yoav Gallant afferma di aver ordinato "un assedio completo alla Striscia di Gaza. Non ci sarà elettricità, né cibo, né carburante, tutto chiuso. Stiamo combattendo animali umani e agiamo di conseguenza".
A Gaza vivono circa 2.2 milioni di persone.
Ciò significherebbe che si sta preparando una tragedia umanitaria dalle proporzioni bibliche.
Animali umani o bestiario globale?
giovedì 17 agosto 2023
L'orsetto mascherato
La bambina già stressata dal brusco risveglio all'alba e in ansia ha riferito che si sentiva soffocare e che in ambulanza le hanno detto che se non la metteva si ammalava anche lei.
Trovo assurde ancora queste disposizioni nonostante le circolari ministeriali, soprattutto per una bambina di cinque anni che accompagnava la madre che non aveva alcun sintomo Covid ma malessere di altra natura.
Per poi sentirsi dire dagli infermieri (a quale titolo?!) che poteva prendere un antidolorifico e non chiamare l'ambulanza, ma una ragazza madre con forti dolori e la sensazione di svenire e con una bimba piccola, dopo ore di tormento e all'alba che altro poteva fare?!
Oltre a dover pagare sicuramente un codice assegnato come non urgente, quando poi ci si scandalizza dei pronto soccorso a pagamento, nonostante si paghino le tasse per il servizio sanitario nazionale.
Ovviamente la bambina è stata prelevata dal pronto soccorso nel minor tempo possibile, lasciando alla mamma per compagnia il suo orsacchiotto, anch'esso con la mascherina.
Nulla da eccepire invece sull'assistenza medica, solo un consiglio a certi amministratori e dirigenti: fatevi curare, ma da uno bravo!
giovedì 18 maggio 2023
Giochiamo a Peppa Pig
Grazie all'avviso e all'aiuto dei vicini si svegliano i bambini in piena notte e coi stivaloni di gomma si portano le automobili altrove.
Nuovamente al mattino si calzano gli stivali e si va al parcheggio con la gioia dei bambini che sguazzano nel fango come Peppa Pig.
Ma i veri maiali stanno altrove.
Sono quelli della mancata manutenzione a fossi, canali e fiumi; sono quelli dei carenti investimenti sulle casse di espansione; sono quelli del taglio degli alberi sani per edificare e cementificare; sono quelli dello sfruttamento selvaggio del suolo in nome di lucrosi appalti dei compagni affaristi.
Non esiste un modello Emilia come non esiste un partito italiano che tuteli e salvaguardi ambiente e vita.
Ai bambini raccontiamo che sguazziamo nel fango e giochiamo a Peppa Pig come nel film La vita è bella in cui Benigni occulta gli orrori della guerra con la fantasia.
Chi perde paga pegno, ma vale solo per i comuni mortali e non per lorsignori politicanti.
In palio c'è la sopravvivenza.