Il voto non e' un'opinione ma espressione di volonta' del popolo, per cui le prime centrali nucleari dovranno essere realizzate in Veneto, Piemonte, Lazio, Campania, Calabria.
E poi via col federalismo fiscale, ogni regione sia autonoma nel governo di fondi, tasse, sanita', istruzione, peggio per le regioni cosiddette povere, ma a queste ci penseranno i loro eletti, di tasca propria, ovvero gli elettori stessi rimboccandosi le maniche, o se no mamma santissima, non e' comunque piu' problema dell'Italia intera.
Indi per cui fine di ogni assistenzialismo, i diritti e i benefici in primis agli italiani che lavorano e pagano le tasse sul territorio, e che e' giusto che ne godano, gli altri si rivolgano ai propri governanti.
Nella mia regione non ci sono grossi problemi in quanto a servizi sociali e sanitari, e chi ancora non li ha lotti per averli presso i suoi eletti e governanti, pero' con propri soldi fondi e investimenti.
Che ognuno si prenda la responsabilita' di un voto e di una scelta di governo territoriale, con onori ed oneri, chi ha lavorato operato bene finora sopravvivera', chi no spiacenti ma e' la dura regola del goal.
Auguro alle regioni e alle popolazioni che hanno votato Lega e Pdl la migliore riuscita, salvaguardia dell'ambiente, dell'occupazione, della salute e di futuro per i propri figli, nella piu' totale e completa autarchia e autonomia patrimoniale e gestionale.
Ritengo sia giunto il momento di un'opportuna e saggia separazione in casa, ove ognuno provveda a se stesso e alla propria famiglia-comunita', senza aiuti statali collettivi generali nazionali.
E per chi non ce la fa o non ce la fara', restera' sempre la Tv, amen.
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