V'e' un'inquietudine
disagio cui non riesco
a dar volto,
ma so
qualcosa di sbagliato c'e'.
Ferma, immobile statica
come falena colta dalla luce
non mi trovo non ti trovo
manca un indizio di lesa maesta'.
Non ti sento non mi sento
bozzolo o farfalla, quello spillo
che m'inchioda alla vetrina
se mi ami, nascondimi al mondo.
E tienimi con te.
eco di sguardo
deja vu adolescente
schermo riflesso, matrice.
Nascemmo invisibili
preservativi riversati
buttati
nel mondo
a volte ritratti.
Vacillando ondeggiando
zattere alla deriva
ove ancorarsi
ove aggrapparsi.
L'isola s'immerge
emerge,
l'accorato
canto di sirena
muto chiama.
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