Al porcile di Pasolini doppiopetto e cravatta blu.
A sagrestane svastiche al braccio croci uncinate ad anime nere.
Al verde marcio d'amare bili
a briciole di kebab intolleranti.
Agli aguzzini fascisti ineguali
ai morti rosso partigiano.
Al ghigno bianco sciacallaggio
su macerie terremotate reality show.
Al giallo palude di ruffiane zanzare
in sabbie immobili d'un giornalismo vile. All'abbaglio fluorescente dei soli nucleari
semi d'arancio geneticamente modificati.
All'invisibile filo viola della follia
tessute trame da signori delle mosche.
Ai grigi orizzonti vane vacue promesse, neutro di volti anonimi, afone voci, spettri, fantasmi d'essere che non c'e' .
Al rosa confetto indizio d'amore
delebile, smacchiato, invissuto.
Ai colori del pittore e al suo pennello
precipitando nel black hole della tavolozza.
Libera resisto.
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