Fermo immagine
color ruggine d'auto d'epoca
cigolante nei pistoni
la palla al cuore.
Vorrei scrivere, leziosa
d'amor scherzoso, dal titolo:
Non morir domani senza
aver letto la mia poesia.
La prima strofa: Sorrido,
solitamente vergo succinta
seguendo il suon delle parole
piu' del senso,
un simil tema
preludio all'amor giocoso.
Avrei voluto poetare
in versi di silenzi taciti assensi, d'assenzio.
Di come da bambini
ci si cerca si complotta
ci si manca.
Di quando, quanto
sorrido e rido quale scanto
in tale rimpiattino.
Dell'amore atto eccelso di follia chi sei tu chi sono io
a negare l'evidenza che approdo' a tanto oblio.
Fermo immagine sul foglio
straripa ai margini
macchie bluastre spande
a tamponare una carezza.
L'onta non fu tua ne' mia
e' la vita pesa, pena
fuggita l'utopia
qual finale vuoi che sia.
L'immagine si ferma
s'arresta,
fissa
sulla strofa interrotta
non morir domani, senza.
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