C'e' chi usa parole altrui come fossero proprie.
C'e' chi pur di apparire, lavora dietro le quinte, per dare di se' un'immagine politicamente corretta, buonista, amichevole, amorevole.
C'e' chi gioca a seminare cattiva luce sugli altri, non brillando di luce propria.
C'e' chi non ammette le sue gelosie, spirito di competizione, emulazione.
C'e' chi nega anche l'evidenza e fingendo confidenza, si pone come l'eletto, o l'eletta.
C'e' chi per avere l'ambito oggetto del desiderio, farebbe carte false, al di sopra di amicizia e lealta'.
Da leonessa, gioco sempre in difesa e mai in attacco, ma chi tradisce non viene perdonato.
Tendo a riconoscere le mie debolezze, fragilita', mancanze, ma chi latita in onesta' intellettuale rischia poi di risvegliare l'animale.
Sparare nel mucchio, per prevalere, e' sempre controproducente.
Svestendo i panni da dolcezza, ars poetica, aura artistica, si resta ignudi, spogli di apparenze, burattinai e burattini nel contempo.
Ebbene, lo concedo, sono una mediocre poetessa, una cattiva ragazza, un'acida signora, bevo, fumo e ogni tanto faccio l'amore.
Miele e fiele, Messalina.
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