mi volgo prona e ti sfido
titillandomi il ventre
arreso t'avvicini
cedendo
al richiamo felino
animale
infuocato
i fianchi m'avvolgi
scandendo ritmo
danza tribale
tamburellando seni
spine dorsali
l'Africa chiama selvaggia
savana
deserti di fame
pozze di sete oasi d'umori
nei quali annegare
leoni gazzelle da divorare
pasci d'amore ancora insaziati
mi giro supina in fusa gattina
d'ariete ad agnello tu ora
m'odori
m'adori baciandomi tutta
col dito disegni la rotta impunito
aprendo la via d'un nuovo viaggio.
belo!...e per te...
RispondiElimina"aetas:Carpe Diem quam minimum credula postero."
Pink Floyd!
grazie :))
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