seguisse una trama
un ordito celeste
punto d'unione
d'orsa minore a maggiore
Se da distanze siderali s'udisse l'eco
il canto straziante
di sirena astrale
scia argentata arpionata
a rottame spaziale
Se il cuore d'un naufrago pulsasse l'oceano sino
a sconvolgerne il mare
vortice d'onde
tromba marina
a salire le scale del cielo
Se il viaggio solitario prossimo a partenza
luce tracciante a illuminare magica rotta
stella cometa in discesa
raggio di faro in ascesa
E se dal silenzio cosmico dei propri abissi
esplorando in parole mute con tocco di dita
giunti alla meta il primo vagito a terra:
t'amo.
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