Un giorno scoprii che uno dei due pesciolini era divenuto bianco e cominciai a gridare:
- Nonna nonna il pesce ha cambiato colore! -
La nonna accorse e mi spiego' che si era ammalato di uno strano fungo, probabilmente causato dallo scarso ricambio d'acqua e che sarebbe stato difficile salvarlo.
- Allora nonna il pesciolino morira'? - domandai con un filo di voce gia' rotto dal pianto.
- Non lo so piccina, proviamo a cambiare spesso l'acqua ed a purificarla con un disinfettante, magari il pesce si riprendera', quello che pero' dobbiamo evitare ora e' che anche l'altro pesciolino si contagi e diventi bianco. -
Dopo qualche giorno di questa cura, un triste mattino ritrovai il pesce bianco a pancia all'aria, galleggiante a filo d'acqua.
Quello rosso invece nuotava arzillo incurante del fratello morto.
La nonna mi consolo' e coccolandomi mi disse:
- Vedi piccola e' vero che abbiamo perso un pesciolino, ma abbiamo salvato l'altro, ora gli compriamo una vasca piu' grande affinche' circoli meglio il flusso dell'acqua e gli troviamo un nuovo compagno di giochi -.
Morale della storia: ricordati che devi morire; ma, e io giro sempre con una bolletta non pagata in borsetta per non dimenticarlo, a pagare e morire c'e' sempre tempo.
In tempo, puoi decidere e scegliere se essere un pesce bianco o rosso.
E cambiare l'acqua in cui nuoti.
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