Basta musica, poesia, utopia.
Non sono tempi di rose ma di pane.
Margherita vende l'anima al diavolo, a scuola dal Maestro.
Le parole si devono pagare, e piu' valgono piu' costano, salate.
Mai dare perle, gratuite, ai porci.
E' la dura legge del mercato, la domanda crea l'offerta, in saldo i fallimenti, le frustrazioni, l'impotenza della gente, in onda in diretta sul satellitare.
Lo spettacolo deve continuare, a reti unificate, ma d'ora in poi il biglietto si paga.
Non c'e' piu' cioccolata, scrivevano i bambini di Sarajevo.
Poesia e' all'asta, col suo candore sensuale, quel canto ingenuo che tanto ammalia, l'infante che gioca al dottore.
E' ora di sporcarsi le mani, usare guanti e mai baciare bocche.
E non chiamarmi amore, il contratto non lo prevede, sto solo lavorando per te.
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