Van di moda le celebrazioni stile Vaffa Day.
Ne manca solo una: il Braghera Day.
Ossia la pettegola pigiatasti di Internet.
Anche il piccolo mondo antico della rete ha i suoi monumenti, dalle mummie del museo egizio alla vecchia signora.
Ad esempio nel tour virtuale sotto la mole antonelliana, si possono visitare i 'toret' le tipiche fontane a forma di testa di toro con le sue corna simbolo della citta'.
Oppure imbattersi nell'icona folcloristica del Gianduja, burattino di grande successo e maschera di Torino.
Sovente le braghere pigiatasti hanno accento piemontese - o ligure - non chiedetemi il perche'.
Proseguendo il tour virtuale dagli Appennini alle Ande, dalla Mole alla Mola il passo e' breve.
C'e' una canzone in sardo dell'amato genovese Faber che s'intitola: Sui Monti di Mola; tradotta dice:
- Sui Monti di Mola la mattina presto un’asina dal mantello chiaro stava pascolando, un giovane bruno e aitante stava tagliando rami, e gli occhi si incontrarono mentre cercavano acqua e l’acqua sgocciolo' dai musi insieme alle bave, e l’asina aveva gli occhi color del mare, e a lui dalle narici usciva il Maestrale, e lei ragliava incantata ea ea ea, lui le rispondeva pronunciando male ae ae ae...
Ma nulla si puo' fare nulla in Gallura che non lo vengono a sapere in un’ora, e sul posto una brutta vecchia nascosta tra le frasche piangendo e guardando diceva fra se' con le bave alla bocca, beata lei mamma mia che bell’uomo beata lei giovane e bruno beata lei, io muoio sola beata lei me lo ricordo bene beata lei piu' d’una volta beata lei vecchiaia storta -.
Tra poco si festeggia Hallowen, la notte delle zucche - vuote - degli zombie, delle streghe, anche della Rete.
Nessun commento:
Posta un commento