giovedì 21 febbraio 2008

L'ombelico del mondo

Siamo circondati.
Liberiamoci.
Da questo senso di apatia, abulia, pressione ai minimi storici.
Fibre tese, uomini e donne sull'orlo di una crisi di nervi.
E' un mondo difficile.
La politica immondizia.
Le finanze latitano.
Amicizie e amori vuoti a perdere.
Ci hanno tolto anche la voglia di fare all'amore.
Ma Perdio, come cantava il Guccio, diamoci una scrollata.
Lo si deve per chi sempre ci ha regalato sorrisi.
E' d'obbligo verso quella lupa che ci ha svezzato e allattato.
E' uscire dall'utero materno per entrare nell'ombelico del mondo.

Se su Madre Terra cade pioggia mista a sabbia del deserto.
Se la luna rossa veste l'abito scuro dell'eclissi.
Se la dea Musa dimentica i versi di poesia.
Se una donna chiama a raccolta i figli frutto del suo amore.
Siate per lei sollievo, conforto, linfa.
E' giunto il momento di renderle un abbraccio.
L'imperativo e' vivere.

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