Ho sempre pensato che ci sono destini votati all'uno invece che al due.
Il che poi non e' cosi' male se si guardano le due facce della medaglia, quella che nessuno russa e l'altra che ti tieni il mal di pancia a coccolartelo da sola.
Finche' si riempie questo vuoto di qualche fiammella, un lumino che per un weekend scalda un poco il cuore, e la pelle.
E ogni volta prego chi non credo di farmi innamorare, di un volto, di due occhi, di una mano che ti accarezza.
Finche' si riempie questo vuoto di qualche fiammella, un lumino che per un weekend scalda un poco il cuore, e la pelle.
E ogni volta prego chi non credo di farmi innamorare, di un volto, di due occhi, di una mano che ti accarezza.
Ma poi mi dico da vecchia bambina autistica che e' come domandare l'isola che non c'e'.
Pero' una volta mi innamorai, di uno sguardo tenero come quello di un cerbiatto.
Dopo di che se un treno parte un altro arriva.
Pero' una volta mi innamorai, di uno sguardo tenero come quello di un cerbiatto.
Dopo di che se un treno parte un altro arriva.
Sono tutti assai carini con me, a volte mi domando se faccio anch'io tenerezza.
Eppoi mi scordo visi, nomi, flash, riponendo nel limbo tali peccatucci veniali o carnali.
Fino al prossimo viaggio, incontro con l'altro, assolvendo sempre me stessa, senza sapere a chi dire ti voglio bene.
Fino al prossimo viaggio, incontro con l'altro, assolvendo sempre me stessa, senza sapere a chi dire ti voglio bene.
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