Catapultata sul pianeta Ossimoro.
L’ossimoro e’ una figura retorica basata su sensi abitualmente contrapposti, consistente nel porre vicino due parole di significato opposto, ovvero l’apice del paradosso in termini.
Ad esempio una lucida follia.
E di fatto di lucida follia ormai viviamo.
Incoerenza e contraddizione sono due sciantose a braccetto col Charlot di Tempi Moderni.
Con quell’aria un po’ cosi’, fra il tragicomico e il patetico, vesti logore sgargianti e trucco peso.
Il trucco c’e’ ma non si vede.
Una volta pensavo di essere intelligente.
Oggi non riesco piu’ a capire, la gente, i governi, lo Stato, il libero mercato, la legge, i contratti.
Vivo quotidianamente esperienze che esulano da ogni sorta di codifica e relativa decodifica, col finale irrisolto da quesito pirandelliano su chi sia il vero pazzo.
Ad esempio i contratti.
Per risparmiare navigo da mesi nel mare di offerte telefoniche e telematiche, piu’ o meno economicamente equivalenti e altrettanto astruse nella stesura dei contratti, con clausole che solo a leggerle ti arriva l’acqua alla gola sprofondando nella fossa delle Marianne di vincoli e legacci.
Poi m’illumino d’immenso, proseguendo non sulla via di Damasco bensi’ alla ricerca della luce, possibilmente a costo calmierato.
E mi imbatto nelle proposte di risparmio energetico di colossi e societa’ miste pubbliche private.
Privandomi appunto dell’ultimo elettrone di ratio, imploso nei meandri di conti, contatori, distributori, trasportatori, importatori, scatenando una reazione nucleare di disfatta cerebrale.
Ma la prova tangibile dell’esistenza dell’ossimoro mi e’ giunta sulle ali della posta.
Latore della missiva una compagnia assicurativa che annuncia il risarcimento diretto dei danni subiti per i suoi assicurati.
Pare che ci pensino loro a tutelare i diritti e a liquidare i clienti. Dicono che si risparmia tempo, preoccupazioni e trafile burocratiche. Scrivono che in tempi certi e senza anticipo di denaro si possono richiedere carro attrezzi, carrozzerie convenzionate, auto sostitutiva.
Gioisco per la lieta novella, nonostante che da oltre un mese viaggi ancora a piedi causa il tamponamento della mia auto nel parcheggio sotto casa.
Da buona cristiana attendo la grazia e prego nell’esercizio delle tre virtu’ teologali: speranza, di trasparenza sul mistero oscuro dell’iter di risarcimento; carita’, sul celere rimborso dei danni; fede, nell’enunciazione degli agenti arcangeli che tale sinistro non rientra nella casistica del vangelo assicurativo.
Pentitevi peccatori non rientranti nella casistica.
La truffa ad esempio non rientra piu’ in alcuna casistica.
Invece l’onesta’ rientra nella casistica dei fessi e gabbati.
Se non sei furbo come Pinocchio, il Gatto e la Volpe, il Grillo Parlante, ti rimane solo da fare il ciuco.
Una volta c’era la parola d’onore, una stretta di mano, un abbraccio a sancire un patto, d’affari o d’amore.
Ora vuote parole, vergate, gridate, sussurrate, a perdersi.
Quale sputo nell’oceano lunare.
Se non sei furbo come Pinocchio, il Gatto e la Volpe, il Grillo Parlante, ti rimane solo da fare il ciuco.
Una volta c’era la parola d’onore, una stretta di mano, un abbraccio a sancire un patto, d’affari o d’amore.
Ora vuote parole, vergate, gridate, sussurrate, a perdersi.
Quale sputo nell’oceano lunare.
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