sabato 1 giugno 2019

La Stella Polare e la Via Lattea

 

Antica leggenda indiana

Nei tempi dei tempi, viveva in un villaggio, tra gli Indiani dell'America Settentrionale, una graziosa ragazza di nome Piuma Bianca.
In una notte molto calda, aveva deciso di dormire fuori della capanna insieme con la sorella e al risveglio, mentre le stelle brillavano ancora, era rimasta incantata ad ammirarle dicendo:
- Come vorrei andare a stare lassù, invece che vivere in queste piccole, oscure capanne! -
La sorella l'aveva ascoltata scrollando la testa.
Dopo qualche tempo uscirono insieme a raccogliere legna e a un certo punto, per quanto facesse, Piuma Bianca non riusciva a legare la sua fascina; la sorella impazientita le disse:
- Io vado avanti e tu cerca di sbrigarti! -
Appena rimasta sola, Piuma Bianca si trovò davanti un bellissimo giovane dai capelli splendenti, che le disse:
- Io abito in quella stella dove tu desideravi andare; se vuoi diventare mia sposa, ti porterò lassù con me. -
La ragazza accettò; il giovane le disse di afferrarsi con le mani a un filo che pendeva da una ragnatela attaccata a un ramoscello che egli portava e di chiudere gli occhi.
In un attimo si trovarono in cielo e Piuma Bianca, riaprendo gli occhi, si vide davanti la splendente dimora dove visse felice con il suo sposo; più tardi le nacque un bimbo ed ella lo portava sempre con sé intorno per il cielo, dove si divertiva a cogliere fiori e frutti.
Al suo arrivo, lo sposo le aveva detto:
- Cogli tutto quello che ti piace, ma non toccare quella grossa rapa che è piantata proprio fuori dalla casa; se tu lo facessi, ne verrebbero dei dispiaceri per noi tutti. -
Piuma Bianca promise e non pensò più alle sue parole; ma un giorno la curiosità di sapere che cosa ci fosse sotto la famosa rapa fu più forte della promessa; afferrò le foglie, tirò con forza e infine riuscì a strappare la pianta.
Al suo posto era rimasto un buco; Piuma Bianca si chinò a guardare ed ecco che, attraverso il buco, a grande distanza da lei, le apparve la terra.
Riconobbe i luoghi familiari dov'era nata e cresciuta; le pareva di sentire le voci degli uomini al lavoro, il canto delle donne che cullavano i bimbi e fu presa da un'acuta nostalgia.
Quando la vide tornare piangendo alla casa splendente, il marito capi subito che cosa era successo e pieno di tristezza le disse:
- Mia cara, non hai saputo resistere alla curiosità e ora dovremo separarci, perché tu hai desiderato di tornare sulla terra e ora non puoi più restare qui. -
Piuma Bianca era disperata al pensiero di lasciare il marito, ma dovette ubbidire; egli le permise di portare il bambino con sé, ma le raccomandò di non lasciare assolutamente che il piccino toccasse terra e andasse in giro da solo senza essere accompagnato, altrimenti avrebbe dovuto tornarsene in cielo, trasformato in stella.
Intanto, il Ragno del Cielo aveva tessuto una bellissima ragnatela luminosa attraverso il buco lasciato dalla rapa; Piuma Bianca, piangendo amaramente, si separò dal marito, sali col bimbo sulla ragnatela e in un attimo fu trasportata dolcemente fino a terra.
La gente del villaggio, alzando il capo per caso, guardava stupita quella scia luminosa che attraversava il cielo; quando la donna fu scesa con il suo bimbo, alcuni la riconobbero, i genitori l'accolsero con gioia ed ella tornò a vivere nella sua casa, ma spesso alzava gli occhi a guardare la sua stella e passava le notti in lagrime. Ricordando l'avvertimento del marito, non abbandonava mai il piccino, lo costringeva a stare tutto il giorno disteso sul suo lettino o seduto su una sedia o accoccolato su un soffice mucchio di pelli.
Ogni tanto gli permetteva di camminare non prima però di avergli steso una stuoia sotto i piedi; ma il piccino, impaurito, non ne voleva più sapere di muovere un passo. 
Un giorno Piuma Bianca dovette abbandonarlo per pochi minuti per uscire ad attingere acqua e raccomandò alla madre di non perderlo d'occhio e di non lasciarlo muovere dal mucchio di pelli su cui l'aveva posato.
Mentre la nonna attendeva alle sue faccende, il bimbo cominciò a piagnucolare chiamando la mamma e tentò, per la prima volta da solo, di correre a raggiungerla.
Ma, disabituato a camminare, egli subito perse l'equilibrio e cadde, e si trascinò carponi andando a finire sul terreno.
Tutto avvenne tanto rapidamente che la nonna non si accorse di nulla e quando Piuma Bianca fu di ritorno, si meravigliò più di lei: il piccino era sparito.
La vecchia assicurava piangendo di averlo visto un attimo prima sulle sue pelli e di avergli persino parlato per farlo stare quieto, ma inutilmente lo cercarono dappertutto.
Giunse la sera e la madre desolata, alzando gli occhi al cielo, vide una nuova stella brillare al posto del buco da cui era scesa: la profezia del suo sposo celeste si era purtroppo avverata.
Quella stella è ancora là che splende immobile, è quella che chiamiamo Stella Polare e la Via Lattea è la scia luminosa lasciata dalla ragnatela che aveva portato Piuma Bianca su e giù dal cielo.