domenica 24 maggio 2020

La ragazza col violino


Come i criceti che corrono in gabbia sulla ruota facciamo da cavie. 
Questa è in realtà la fase due dell'epidemia. 
Non c'è cura, non c'è vaccino, si salvi chi può, d'altronde il plasma è a costi zero e non fa guadagnare le lobby farmaceutiche e i politici, coi loro tecnici. 
I media asserviti ora mostrano come è bello tornare a lavorare, con mascherine, guanti, e sanificazione, che se fossero bastati non avrebbero procurato tutti quei morti, nel personale sanitario e nelle Rsa. 
Ci raccontano che muoiono solo i vecchi con patologie pregresse, e che adesso vige la responsabilità individuale, del tipo te la sei cercata come in caso di stupro. 
Invece non è così, perchè ci sono responsabilità civili e penali, dei datori di lavoro e degli amministratori pubblici, in caso di infezione da Covid 19, così come accade negli infortuni sul lavoro. 
Tu puoi dimostrare che hai applicato tutti i protocolli, ma se io mi ammalo, tu devi dimostrare che io non ho seguito i protocolli. 
E siccome sei tu che mi obblighi a tornare al lavoro, si vedrà la legge che sentenzia in merito. 
Anche se la legge spesso è prona alle leggi del mercato, alla politica, ai partiti. 
Invece di favorire lo smart working - come invece raccomandano il Governo e le istituzioni scientifiche - subito il Pd in Emilia Romagna tuona di tornare tutti al lavoro, con circolari e direttive locali. 
Quante saranno le pecore - per l'immunità di gregge - coloro che sacrificheranno la propria salute e vita quali bestie immolate sull'altare del mercato e della politica? 
Saranno numeri a rischio calcolato - come in guerra - i vuoti a perdere del sistema, le vittime marchiate virtualmente come animali al macello o ai tempi del nazismo. 
Ci siamo già dentro, in un sistema che non solo non salvaguarda la libertà di vivere ma nemmeno quella di morire. 
Poichè se ti infetti sei soltanto sfortunato, non è colpa di nessuno, d'altronde devi pure mangiare, respirare, anche se con la mascherina. 
Poi se ti viene la febbre muori da solo in casa come un cane rabbioso, con la bava alla bocca perchè ti manca l'aria, o in ospedale con la bocca spalancata e gli occhi che piangono sangue. 
Nessuna cura, nessun dottore a casa, alcuna medicina, verrai bruciato come un appestato, e i tuoi cari nemmeno sapranno come sei morto e dove seppellito. 
Meglio non sapere, solamente pagare la fattura della cremazione. 
Ciò che conta è che ora che le terapie intensive si stanno svuotando, son pronte a riempirsi di nuova carne da macello. 
E sarà pure colpa tua, che ti sei contagiato, non di chi ti ha obbligato a buttarti quale kamikaze nel rifiuto organico. 
Priva della libertà per due mesi le persone e poi anche andare a lavorare pure a rischio della vita sembrerà un volo fantastico. 
Non per nulla la manipolazione dell'informazione l'ha inventata la propaganda nazista. 
Nel libro La ragazza col violino, la giovane Allegra scoprirà la storia della nonna, scomparsa in un lager.
Oggi i nonni scompaiono nelle case di riposo.