venerdì 30 novembre 2007

I ragazzi del 68

I ragazzi del 68 oggi sono nonni.
Ormai tutti in pensione, qualcuno non ci e' mai arrivato, qualcuno si e' perso disciolto in acido.
I pochi fortunati governano il Paese, dagli ex boyscout cocainomani ed erotomani agli ex rivoluzionari pentiti e venduti.
I loro figli compiono di gia' quarant'anni.
Generazione bambocciona cresciuta tra oratorio e anelli di fumo.
A loro volta genitori di ventenni miss Italia anoressiche o bulimiche e mister muscolo anabolizzati e impotenti.
Nel Sessantotto avevo dieci anni.
Ho vissuto gli anni Settanta coi sogni da ragazza non da fotoromanzo, bensi' per un mondo possibile.
Di equo solidale resta solo l'immondizia partenopea. Anche i ricchi producono rifiuti, solo che i loro vengono rimossi.
Il tempo incenerisce utopie, mai memorie e ricordi.
Alla soglia dei cinquanta anni, traguardo minimo raggiungibile per crescere figli autonomi maggiorenni, in attesa dello scandire dell'orologio biologico ed ereditario, quel DNA del nostro destino.
La vita e' una stagione.
La primavera verde tra infanzia e adolescenza.
L'estate solare delle nozze e i suoi frutti.
L'autunno rosso delle foglie caduche in menopausa.
L'inverno bianco dei capelli e dell'oblio.
Amare e aver amato.
Qualsiasi cosa avvenga poi, sara' sempre il momento giusto.
Senza rimpianti, senza rancori, l'essere stati e l'aver vissuto.
Lasciando in eredita' perle d'emozione.

sabato 24 novembre 2007

A tutte le Sally del mondo



Stupro

Presto presto sbarrate le porte
giù le serrande
chiudete i bambini…
Dio mio… spegnete le luci,
no no! Ombre giganti sulle pareti,
di chi quella mano che mi preme la faccia
sul muro?
Alza la radio a tutto volume,
casa infestata da spettri ghignanti,
non urlare, non gridare,
zitti tutti, sento qualcuno che chiama il mio nome…
No non mi toccare, io sono anelli di fumo,
se mi passi attraverso ti bruci.
Dita rattrappite sul volto, singulti,
capelli nei polpastrelli come soffice nido,
Io bambina, occhi sbarrati,
attenta all’uomo col sacco,
zio perché mi accarezzi le tette?
Non mi toccare che mi fai male,
che mi sporchi la pelle…
via un seno e poi l’altro, le ovaie,
dove sono le mie ovaie?
Mi sento dilatare, squarciare, non mi toccate!
Vi odio tutti,
complici di un dolore antico.

venerdì 23 novembre 2007

Eolo l'auto ad aria che volo' via

Eolo, la vettura che avrebbe fatto a meno della benzina e' stata fatta sparire. 
Perche'?
Guy Negre, ingegnere progettista di motori per Formula 1, che ha lavorato alla Williams per diversi anni, nel 2001 presentava al Motorshow di Bologna una macchina rivoluzionaria: "Eolo" (questo il nome originario dato al modello).
Era una vettura con motore ad aria compressa, costruita interamente in alluminio tubolare, fibra di canapa e resina, leggerissima ed ultraresistente.
Capace di fare 100 Km con 0,77 euro, poteva raggiungere una velocita' di 110 Km/h e funzionare per piu' di 10 ore consecutive nell'uso urbano. 
Allo scarico usciva solo aria, ad una temperatura di circa -20°, che veniva utilizzata d'estate per l'impianto di condizionamento. 
Collegando Eolo ad una normale presa di corrente, nel giro di circa 6 ore il compressore presente all'interno dell'auto riempiva le bombole di aria compressa, che veniva utilizzata poi per il suo funzionamento.
Non essendoci camera di scoppio ne' sollecitazioni termiche o meccaniche la manutenzione era praticamente nulla, paragonabile a quella di una bicicletta.
Il prezzo al pubblico doveva essere di circa 18 milioni delle vecchie lire, nel suo allestimento piu' semplice.
Qualcuno l'ha mai vista in Tv?
Al Motorshow fece un grande scalpore, tanto che il sito www.eoloauto.it venne subissato di richieste di prenotazione: chi vi scrive fu uno dei tanti a mettersi in lista d'attesa, lo stabilimento era in costruzione, la produzione doveva partire all'inizio del 2002; si trattava di pazientare ancora pochi mesi per essere finalmente liberi dalla schiavitu' della benzina, dai rincari continui, dalla puzza insopportabile, dalla sporcizia, dai costi di manutenzione, da tutto un sistema interamente basato sull'autodistruzione di tutti per il profitto di pochi.
Insomma l'attesa era grande, tutto sembrava essere pronto, eppure stranamente da un certo momento in poi non si hanno piu' notizie.
Il sito scompare, tanto che ancora oggi l'indirizzo www.eoloauto.it risulta essere in vendita.
Questa vettura rivoluzionaria che, senza aspettare 20 anni per l'idrogeno (che costera' alla fine quanto la benzina e ce lo venderanno sempre le stesse compagnie) avrebbe risolto oggi un sacco di problemi, scompare senza lasciare traccia.
A dire il vero una traccia la lascia, e nemmeno tanto piccola: la traccia e' nella testa di tutte le persone che hanno visto, hanno passato parola, hanno usato Internet per far circolare informazioni.
Tant'e' che anche oggi, se scrivete su Google la parola "Eolo", nella prima pagina dei risultati trovate diversi riferimenti a questa strana storia.
Come stanno oggi le cose? 
Il progettista di questo motore rivoluzionario ha stranamente la bocca cucita, quando gli si chiede il perche' di questi ritardi continui. 
I 90 dipendenti assunti in Italia dallo stabilimento produttivo sono attualmente in cassa integrazione senza avere mai costruito neanche un'auto. 
I dirigenti di Eolo Auto Italia rimandano l'inizio della produzione a data da destinarsi, di anno in anno.
Quali considerazioni si possono fare su questa deprimente vicenda? 
Certamente viene da pensare che le gigantesche corporazioni del petrolio non vogliano un mezzo che renda gli uomini indipendenti.
La benzina oggi, l'idrogeno domani, sono comunque entrambi guinzagli molto ben progettati.
Una macchina che non abbia quasi bisogno di tagliandi ne' di cambi olio, che sia semplice e fatta per durare e che consumi soltanto energia elettrica, non fa guadagnare abbastanza. 
Quindi deve essere eliminata, nascosta insieme a chissa' cos'altro in quei cassetti di cui parlava Beppe Grillo tanti anni fa, nelle scrivanie di qualche ragioniere della Fiat o della Esso, dove non possa far danno e intaccare la grossa torta che fa grufolare di gioia le grandi compagnie del petrolio e le case costruttrici, senza che "l'informazione" ufficiale dica mai nulla, presa com'e' a scodinzolare mentre divora le briciole sotto al tavolo...
(mail su Web)

Eolo e' la prima autovettura ad aria compressa inventata da Guy Nègre e la cui produzione e' stata prevista da parte della MDI; quest'ultima, a sua volta, ha ceduto la licenza per la costruzione e la commercializzazione della stessa ad altre societa', ad esempio in Italia alla Eolo Italia. 
Fu presentata nel 2001 al Motorshow di Bologna...
Il 7 febbraio 2007 il gruppo MDI ha annunciato di aver concesso al costruttore automobilistico indiano Tata Motors la licenza per la costruzione di prodotti che sfruttino la tecnologia del suo motore ad aria compressa. 
Su tutti i modelli, rispetto a quelli precedenti, si avra' un telefono vivavoce Gsm incorporato e un Gps e, inoltre, una scheda elettronica per l'accensione. 
La messa in commercio in India e' prevista per il 2008.
(it.wikipedia.org)

martedì 20 novembre 2007

Sogno lucido

Ne scrivo perche' vorrei ridare speranza.
Ai tanti che piangono i loro cari gia' perduti o in procinto, e ai molti che stanno vivendo un doloroso cammino di distacco definitivo.
Premetto che io credo nelle energie, senza seguire alcuna religione o filosofia di vita, ma sulla base di percezioni, esperienze sensoriali, sensibilita' e quel pizzico di sesto senso che spesso accompagna l'universo femminile.
Talvolta ho sognato presagi anche funesti, una sorta di sindrome da Cassandra che, causa un trauma, mi ha indotto a non sognare piu'.
I miei racconti in fondo sono solo la narrazione di questi sogni, e il vedere come poi s'avverino tali segnali, aiuta a comprendere come la realta' non sia solo cio' che vediamo e percepiamo, o quella codificata da un sistema morale etico e sociale, ma come altresi' esistano altre dimensioni spazio temporali, in un solo termine energia, e come essa si commuti e manifesti in ulteriori e diverse forme.
Ho vissuto sin da bambina un'infanzia riflessiva, meditativa, solitaria; un destino che mi accompagnera' per tutto il corso della vita.
Paradossalmente per nascita e indole sono anche impulsiva e istintiva, trasmetto piu' che col linguaggio verbale col linguaggio corporeo, come i bambini, e col tempo accrescendo il livello di consapevolezza attraverso la parola scritta.
A nove mesi di vita ho vissuto uno stato di coma, precipitando nel vuoto, e ancora oggi convivo coi postumi da sindrome da vertigine.
Avevo rimosso tutto cio', considerate eta' e memoria acerbe, tant'e' che parlando con amici di certe sensazioni spesso mi e' stato domandato se fossi andata in coma, e con la sicumera di chi non sa rispondevo: no mai.
Vivo stati d'inquietudine coscienti o meno coscienti tramite il sogno, verso chi amo. 
E di solito hanno preannunciato un evento doloroso, un possibile distacco, fortunatamente solo temporaneo.
Ho vissuto rare esperienze di viaggio astrale, chi ha letto Castaneda sa a cosa mi riferisco, in situazioni di estrema simbiosi con l'altro.
Ho visto talvolta la morte preannunciata in qualcuno.
Ho avvisato senza motivo logico alcune persone a me care, che qualora si trovassero nel tunnel di tornare indietro nel buio, anche se la luce attira come i richiami dei propri defunti, ma la luce e' il varco, la porta verso la vita infinita, mentre il tunnel rappresenta invece il ritorno alla vita terrena e fisica.
Non so se a qualcuno sia servito, magari anni dopo quando ha vissuto situazioni simili, d'altronde non e' momento che decidiamo noi bensi' cammino del fato, quando e' l'ora si torna indietro o si oltrepassa il punto di non ritorno.
Cosa ci sia dopo la morte fisica non e' dato saperlo, io l'ho rivissuto in una sorta di deja vu forse dettato dal coma in tenera eta', in un momento di dormiveglia ove ero comunque consapevole e conscia di non stare sognando.
Il corpo, la materia, non esiste piu', si sente dilatazione, espansione, l'immagine e' quella della rottura di un uovo, il tuorlo, il nucleo, il fulcro, che si allarga sempre piu' nell'albume, parimente ai cerchi concentrici del sasso nell'acqua; e' la propria energia che si unisce e si fonde nell'universo, nel cosmo e ne diventa parte integrante e unificante, inglobata.
E' uno stato di beatitudine totale completa, una quiete e pace indescrivibili, nessun orgasmo potra' mai eguagliarlo, ecco perche' i defunti appaiono sereni e rilassati quasi con lineamenti da bambini, non solo per la fine delle sofferenze ma per tale condizione di serenita' e felicita' assolute.
E' l'energia che ritorna energia, cosi' nacque cosi' si trasforma, nulla si crea e distrugge ma muta, onde sonore, percezioni visive, un ciottolo, un fiore, un animale, un essere umano; nessuno ha modo di sapere se questa energia cosmica che unisce e forma l'universo si materializzi e sotto quale forma, e quali segnali vengano captati dal mondo terreno.
Mai avere paura di questi segnali, si tratta di energia positiva benefica, gli esseri piu' sensibili e sensitivi la colgono e ci convivono, accettando che coabiti in loro e nell'universo.
Spesso si ha timore di esternare queste sensazioni, forse perche' viviamo in un mondo troppo logico e razionale che definisce folle chiunque non e' omologato, e si sa quanto perfidi possano essere gli esseri cosiddetti normali, guai a scalfire i loro dogma, assiomi, certezze, sicurezze conformi.
La storia e i manicomi sono pieni di gente emarginata, esiliata, etichettata come diversa per questa potenziale energia destabilizzante per il sistema.
Artisti, poeti, pittori, scrittori, musici, anime a cui hanno provato in tutti i modi a cancellare in maniera violenta o subdola l'essenza, il messaggio, cio' che li rendeva unici e speciali, appunto differenti.
Una volta un'anziana attrice napoletana un po' strana, guardandomi solamente, mi disse: tu sei la Luce.
Vero, il mio nome significa splendente, possiedo doti carismatiche, cerco di usarle a fin di bene, nulla a che fare comunque con stregonerie o misticismi, ma attraverso la parola scritta il mio comunicare da essere talvolta autistico trasmette un messaggio a volte spirituale a volte sociale, esprimendo quell'energia che tutti potenzialmente hanno se non repressa o deviata.
Ovviamente trattasi solo di mia umile testimonianza, identificabile nel simbolismo del tunnel, luce, uovo, aura, filamenti luminosi di Castaneda, nella spiritualita' e sensualita' femminile di Coelho, nella magia Bahia di Marquez e Amado, nella filosofia zen e tantrica e nel ritualismo dei popoli del Sud.
Non ho mai fatto uso di droghe, la mia mente ne e' refrattaria, ma ad esempio la Cannabis risulta essere assai efficace nella terapia del dolore, cosi' come altre erbe che si trovano in natura e che non vanno ad arricchire le lobby multinazionali farmaceutiche.
Purtroppo come sempre chi ha denaro si puo' comperare anche una morte dignitosa, al contrario di chi impotente vede marcire in letti d'ospedale e sotto accanimento terapeutico corpi e cervelli distrutti dalla sofferenza ridotti a stati vegetali.
Questo accade tutti i giorni nei paesi del mondo dove governa e comanda il dio mercato e quell'ipocrita professione religiosa oscurantista integralista, che contro ogni precetto spirituale, ordina e dispone vita e morte prive di alcuna sacralita'.
Comunque vada, per raggiungere lo stato di beatitudine occorre che sia il momento giusto, ossia determinato solo dal fato su dettato del cammino prefissato per raggiungere la meta.
E che si arrivi alla soglia con un livello di consapevolezza tale da concedere il passaggio dalla vita terrena alla luce infinita.
Buona vita e  buona Luce.

sabato 17 novembre 2007

La storia siamo noi

A Genova si e' svolta una manifestazione per chiedere una commissione d'inchiesta affinche' sia fatta luce sui fatti del 2001 in occasione del G8.
Alla testa del corteo Don Andrea Gallo.
In Piazza Alimonda dove il 20 luglio del 2001 fu ucciso Carlo Giuliani, e' stato deposto un mazzo di fiori alla presenza del padre del ragazzo.
Da evidenziare che l'istituzione di una commissione d'inchiesta fu proposta e bocciata dalla Camera per mancanza di deputati del governo Prodi, eletto/i grazie ai voti di quel popolo che vuole verita' e giustizia.
Sempre per merito di questo governo, quest'anno avremo un Natale ancora piu' povero, se possibile, in quanto le tredicesime saranno alleggerite.
Infine ciliegina sulla torta - rossa di coloranti come ormai i partiti di centrosinistra - l'assessore alla Sanita' di Napoli ha risolto la questione cronica dell'immondizia e inquinamento, vietando di fumare nei parchi e giardini.
Governo, opposizione e camorra passeranno un Felice Natale.

giovedì 15 novembre 2007

Piccoli Hitler crescono

Sara ragazza sedicenne viene travolta da un autobus e muore.
Alcuni suoi coetanei filmano col cellulare l'evento, divertendosi a riprendere dettagli di cervello sull'asfalto e commentando:
- Dai vai a vederla anche tu ha la testa staccata -. 
Poi il filmato gira su Internet.
Il preside della scuola di Sara ne viene a conoscenza e sporge denuncia alla polizia postale.
Convoca i rappresentanti di classe in assemblea e rilascia un'intervista al giornale Repubblica, asserendo che:
- Un terzo dei ragazzi ha i genitori separati che quindi seguono poco i figli. Se li convochiamo per qualche mancanza dei ragazzi, quasi sempre prendono le loro parti e trattano preside e professori dall'alto in basso. I ragazzi non hanno senso critico, ma tutti hanno un cellulare nuovo e costoso -.
Io sono la madre di una studentessa sedicenne.
Ritengo stigmatizzabile l'affermazione del preside sui genitori separati che seguirebbero poco i loro figli.
Mia figlia non e' mai stata bocciata, usufruisce di borsa di studio, lavora d'estate in fabbrica e campiamo in due con mille euro al mese. 
Cio' nonostante, pur non possedendo un cellulare costoso e rinunciando alla gita scolastica per motivi economici, e' cresciuta con valori e ha pianto alla notizia della tragica morte di Sara.
Non tutti i ragazzi sono uguali, degni o meno dei loro genitori, e docenti 
O presidi.

giovedì 8 novembre 2007

Maggie




Nutella blues

Oggi non ho resistito e me la son comprata.
Pronta a tuffarmici dentro.
Sara' la stanchezza - la fatica del vivere di Pavese.
Sara' voglia di tenerezza e nausea di sesso.
E poi mi ci vuole, dopo l'ultima di Berlusconi:
- Ho scoperto che cos'e' il punto G delle donne... 
E' l'ultima lettera di shopping -.
Battuta del Cavaliere alla Fiera dell'antiquariato a Verona.
Dopo di che, recidivo persevera con alcune signore anziane presenti:
- Vi vedo un po' birichine, fate le brave con i vostri fidanzati -.
Urge digerire.
Nutella blues.


martedì 6 novembre 2007

Ciao Enzo testimone del tempo

Mi sento come se fosse morto un caro nonno, a cui sei affezionata, al quale ti rivolgi quando cerchi di capire i grandi enigmi della vita e della storia.
Da umile modesta ex giornalista pubblicista, mi inchino al tuo saper fare cronaca, inchiesta, informazione, indipendente e mai asservito ad alcun potere, forse l'ultimo opinionista libero in questo mondo mediatico venduto.
Sono cresciuta con te e con Oriana, miei esempi di giornalisti sul campo, che raccontavano la realta' italiana e planetaria, senza partigianerie o servilismo verso i potenti.
Oggi si fa giornalismo seduti su comode poltrone e navigando su Internet, mercenari di editori legati a lobby economiche e politiche.
L'ultima tua intervista l'avresti voluta fare al Cavaliere, chiedendogli cosa ha dato alla politica e cosa ha preso.
Ma ti e' stato impedito da un censore talmente piccolo da aver paura delle opinioni, ipocrita nelle sue tardive scuse.
Non che gli altri siano migliori, come diceva il tuo saggio avo emiliano, buonanotte ai suonatori.
Piccolo uomo che attraversi il guado del non ritorno col tuo orgoglio di resistente e partigiano, resti il piu' grande testimone del tempo.

sabato 3 novembre 2007

Canto di una creatura

E' uscito il nuovo libro di poesie di Alda Merini: "Francesco Canto di una creatura" per le edizioni Frassinelli. 
Ecco un ottimo dono per le feste natalizie, di una poetessa che nel 1996 fu proposta per il Premio Nobel per la Letteratura dall'Académie française.
Alda Merini, 76 anni, vive sui Navigli in un bilocale vecchia Milano, priva di gas da mesi perche' l'erogazione le e' stata sospesa dai carabinieri e vigili del fuoco dopo una segnalazione del suo amico Frassinelli, preoccupato per lo stato depressivo della poetessa. 
I pompieri hanno riscontrato un utilizzo anomalo del gas e le finestre sbarrate; indotti a supporre un tentato suicidio, le forze dell'ordine hanno obbligato l'azienda elettrica municipale a bloccare l'erogazione. 
Per riavere il gas, acqua calda e riscaldamento, occorrera' attendere una perizia psichiatrica. 
In un'intervista a Vincenzo Mollica, alla domanda su un ipotetico odierno San Francesco, la Merini risponde al suo amico che un Francesco oggi nemmeno potrebbe essere, sarebbe subito internato in manicomio. 
In relazione alla vicenda del gas, Alda si limita ad affermare ridendo, che i cretini siamo noi. 
Come darle torto, d'altronde. 

 

giovedì 1 novembre 2007

Cara Mamma

Non verro' al cimitero domani, preferisco pensarti viva, o col viso e sorriso distesi del post mortem.
Sono passati venti anni, io ero ancora una ragazza gia' coi miei pensieri e problemi di madre e moglie, non e' stato facile ne' per me ne' per te, la vita non e' mai facile per nessuno e non fa sconto alcuno.
Io penso che l'equilibrio psicofisico sia estremamente importante per la salute, quando soffri ne risente il fisico e tu hai sofferto, per anni di poverta' prima e per poco amore di un uomo poi, e forse anche di noi figlie, chiusa come eri nel tuo dolore e silenzio e chiuse come eravamo noi nel nostro giovane egoismo.
Non sei mai stata molto espansiva, non ricordo tu mi abbia spazzolato i capelli, pure io sono cresciuta da bambina timida e sola, e ancora oggi non sono espansiva con la tua nipotina, anche se grazie al cielo mi impone di farle le trecce tutte le sere.
Forse dovrei abbracciarla di piu', forse dovevo abbracciarti di piu'.
Oramai non importa, coi forse e coi ma non si costruisce futuro e ci si ferma al presente.
Del passato restano bei ricordi, qualcuno tenero altri di angoscia, fotografie di un tempo che non torna ma che comunque e' stato.
Il mondo in questi venti anni e' cambiato assai, siamo tutti piu' poveri, piu' soli, piu' tristi.
Mi spiace tu non abbia potuto vedere la tua nipotina, l'hai sempre desiderata una femmina, e' bella, sana e allegra.
Per quanto allegra ancora non so, il passaggio dallo stato adolescenziale pieno di sogni e speranze a quello adulto e' un attimo, un battito ove spicchi il volo o ti ritrovi con le ali tarpate.
Il tuo nipotino ha sposato una ragazza dal cuore generoso, e spero prima o poi di diventare nonna, almeno da godermi per qualche anno un piccolo cucciolo.
Al momento mi gira per casa un delizioso felino viziato, selvatico come il mio carattere - ti ricordi quando me lo dicevi - che pero' dorme con me e mi fa compagnia.
Talvolta sono venuta a trovarti, a parlarti negli istanti piu' bui, e ti ho sognata serena, le tue parole dette in sogno: non e' tempo ancora.
Quando sara' l'ora non lo so, a nessuno e' dato sapere ma prego che quando sara', di avere il tuo armonioso sorriso, il tuo volto tornato bambino.
E qualcuno che un giorno scrivera': ti ho voluto bene.
L'orchidea che tanto amavi e' per te.