giovedì 9 dicembre 2021

Green Prezz

Oggi la mia nipotina di quattro anni mi sbarra la porta della camera e con una sorta di scanner giocattolo mi dice: 
- Non puoi passare se non hai il Prezz! - 
E poi mi porge una finta card con qualche banconota e moneta.
Me la fa inserire nel suo gioco lettore e ritira pure i soldi.
Le rispondo che la nonna passa lo stesso anche senza il Prezz! 
Ma riflettendo credo che abbia colto in pieno il senso del Green Pass.
Che in fondo è solo il prezzo della libertà svenduta.









martedì 12 ottobre 2021

Un pass alla volta verso la dittatura

Domani è il mio ultimo giorno in presenza al lavoro.
A tre mesi dalla pensione e dopo 41 anni di contributi.
Non perchè vado in pensione ma poichè mi impediscono di entrare al lavoro.
Mi sospenderanno lo stipendio e per me questo è un ricatto inaccettabile.
Non volevo andarmene così, ma me ne andrò a testa alta e coerente con me stessa.
Penso che il fascismo non sia nelle piazze ma nei palazzi.
E credo che Pasolini e Oriana Fallaci mi darebbero ragione.
Per me antifascismo non è sfilare con le bandiere ma lottare ogni giorno contro ingiustizie e prevaricazioni.
Purtroppo il popolo italiano è dei tengo famiglia.
Tutti tengono e tenevano famiglia, anche i nostri nonni partigiani.
Ma è più comodo trovare le strade traverse, del paraculismo, degli agganci, dei privilegi, delle parrocchiette sindacali e di partito.
Io da venerdì mi sentirò antifascista.
Più povera e più cogliona, ma dignitosa ed orgogliosa.
La rabbia e l'orgoglio.
Sento persone mansuete, apolitiche, apartitiche, che nutrono e crescono un rancore dentro, come mai nella storia d'Italia, anche nei peggiori anni di piombo.
Vedo un Paese allo sfascio, e non fasci littori di passata memoria.
Tocco ogni giorno con mano quel fascismo strisciante che si chiama liberismo, capitalismo, e che appartiene a destra e sinistra.
Ognuno si immola sul Calvario che sceglie.
Io mai coi Giuda e Barabba.
Mentre voi muti e chini al giogo, sudditi e schiavi.
Io venerdì potrò cantare libera dai vostri legacci Belli ciao.



sabato 14 agosto 2021

Emergenza planetaria ciao Gino

 

Ciao Gino.

Un uomo, un medico, un'epoca. Dei valori. 
Il simbolo di ciò che è andato - è stato - disperso.
Con la complicità dei ciarlatani politici che ora ti elogiano, mentre quando eri in vita non ti consideravano o ti osteggiavano. 
Gli stessi ciarlatani che hanno distrutto la sanità pubblica privatizzandola. 
Quei medesimi pagliacci che non valgono un centimetro della tua statura di Uomo e Medico. 
Ed ora siamo in balia di questi figuri, la nostra salute e quella dei nostri figli e nipoti.
Colpevoli anche noi stessi, di non avere difeso i nostri diritti, i nostri valori, che sono poi quelli umani.
Pensavamo e volevamo un mondo migliore, ci ritroviamo nel peggiore dei mondi possibili. 
Dovrebbero studiarti nei libri di storia e scienze, come esempio e modello di cittadino italiano e del mondo. 
Ma non accadrà, la memoria è obnubilata o ad intermittenza, accesa o spenta a seconda della convenienza. 
Nonostante tutto la tua luce rimarrà ad illuminare questi tempi bui, oscuri, ove vigono per decreto l'interesse ed il profitto, e l'oblio su umanità e solidarietà.
L'Emergenza non è mai stata così globale e universale. 
Ora tocca a chi conserva ancora un poco di memoria storica continuare la tua battaglia pacifica, e tramandarla alle nuove generazioni. 
Il popolo italiano e cosmopolita ti ringraziano. 
Per l'ultimo saluto non funerali di Stato ma il riconoscimento universale da parte di quello Stato Sociale e di Diritto, che ti sei conquistato ed ai quali hai dedicato la tua vita.

domenica 21 marzo 2021

Vera


Vieni

Esaudita

Rarità

Amore 






Il 25 dicembre 2017 sono diventata nonna di una splendida bambina, Vera.