martedì 1 marzo 2011

La foto del mondo


Accade che si reciti a soggetto
Da un'intera vita
E sin stasera mi tocchera' un personaggio
Che ha trovato l'autore, se stesso.

E quando mia figlia dira'
Vedi le mie mani, ti ricordi come eran belle?
Io le rispondero'
Torneranno e' solo momento di passaggio.

E mi ricordano le mani dell'altro mio figliolo
Quante volte una madre si sente Maria prona alla croce?
Le stimmate dei martiri, di tal mondo globalizzato
Si' contrastato eppur vincente.

E allora per consolarla le dico
E' una fase si puo' sempre cambiare
E lei mi risponde.
E' per tutta la vita.

Ripasso mentalmente cose a cui maledire.
I miei errori dettati d'amore sogni utopie, il passato
E' vero che la femmina cerca il nido per i suoi cuccioli
Maschi incapaci di crescere prole.

Mi guardo allo specchio e vorrei urlarle
Ragazza la bellezza e' un bene che sfiorisce nel lampo
Dimentica i libri la musica cio' che ti ho inculcato
E sfrutta l'esser donna per non aver mai un futuro di pianto.

Ma non ci riesco, mi rigiro insonne nel letto
Ci stiamo ammalando di non buone notizie
Lei cala dieci chili in tre mesi
Io ingrasso dieci chili in tre mesi.

Lei dice il mio amico restaura antiche cornici senza diploma
Perche' io che son nata con due mani da fata
Non posso dipingere il disegno del mondo
E batto alla cassa la miseria del mondo?

Poiche' siamo il ritratto del mondo.

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