martedì 22 marzo 2011

War Game Over

Inventiamoci un nuovo gioco - virtuale - un mix di Star Wars e Truman Show.
Category: informazione planetaria nell'era di Internet.
E partiamo dal 'se io fossi' come si faceva da bambini - per arrivare poi al 'se io non fossi'.
Se io fossi Obama non sarei Presidente degli Stati Uniti eletto per caso - sia dagli americani che per volonta', potesta' delle lobby finanziarie mondiali - precursore dei tempi tanto da essere insignito del Premio Nobel per la Pace, ancor prima di qualsivoglia azione pacificatrice o bellica.
Se io fossi Obama - consapevole del ruolo decisivo dell'informazione e comunicazione nell'era di Internet - sfrutterei intelligentemente la Rete per la propaganda - e poi nell'empasse di decisioni obbligate poco popolari e/o populiste - giocherei il ruolo, reciterei la parte di Jerry Lewis - l'eterno ragazzotto un po' ingenuo un po' scemotto, ad esempio che gioca a golf mentre si determinano le scelte geo politiche ed economiche del golfo.
Se io fossi la CIA - nell'era di Internet - non scatenerei piu' guerre reali ma solamente virtuali - agendo sulla propaganda e sulla manipolazione dell'informazione globale - ovvero mi infiltrerei, anzi creerei - una rete pseudo antagonista di contro informazione - in supporto all'orientamento dell'opinione pubblica su accadimenti presunti o reali - che potrei chiamare Wikileaks o col nome di una sua costola, Anonymous?
Inventerei persino presunte vittime - della censura e repressione planetaria globale - con nomi, fotografie, video per accreditare una verita' virtuale.
Attraversando lo specchio di Alice, potrebbe riflettersi - ribaltata - l'immagine di un Luther Blissett - simbolo dell'open reputation adottato da artisti e social attivisti di tutta Europa - dall'identita' collettiva ma stavolta al servizio del potere.
Se io fossi l'Europa - sarei una doppia coppia nel poker planetario - ove gli assi vengono spartiti tra USA Israele Lega Araba e Cina.
I giocatori combinano le loro carte private con quelle in comune per costruire la migliore combinazione di cinque carte possibile. La quinta carta - quella imprevedibile ossia il Jolly - e' Al Qaeda.
Non basta Gheddafi ad arginare Al Qaeda cosi' come la Lega Araba non puo' sbilanciare delicati equilibri geo politci ed economici - ne' tanto meno sono servite le guerre in Iraq e Afghanistan a tal uopo, giacche' per altro avverse ai popoli e alla crisi economica mondiale - le diplomazie oramai son ninnoli, orpelli polverosi del secolo scorso.
Per marginare - emarginare - Al Qaeda occorre delimitarla, isolarla in confini non piu' mediatici bensi' concreti - facendo terra bruciata nei paesi islamici - per giungere infine all'Iran - il Paese piu' rischioso e pericoloso per l'Occidente e la stabilita' della finanza giudaica.
In riva al mare da piccoli si giocava col mulino della sabbia e con un giocattolo che costruiva mattoncini di sabbia.
La macchina della sabbia - corrisponde nei paesi occidentali a quella del fango - e quel mulino potrebbe essere Wikileaks, che macina file su Internet, fornace di mattoncini virtuali sino a renderli reali.
Alfine non e' una sabbia che nuoce piu' di tanto - ma corrode, sfrigola - produce attrito sulle spoglie membra di nazioni gia' immuno-deficitarie.
Apre il varco al dubbio alla corruzione - per altro veritiera - insinua certa di centrare il bersaglio in si' facile debole organismo geneticamente modificato dal potere.
Ovviamente non basta la manipolazione mediatica - oltre al supporto di armi ai ribelli - si costruisce a tavolino una rivoluzione - o quanto meno la si organizza la si coaudiuva - agendo parallelalmente sui social network - Twitter e Facebook in primis - per creare un moto di sostegno dell'opinione pubblica mondiale contro la repressione - espandendola a macchia di leopardo.
Se pur a prima vista paradossalmente si blocca Internet - apparentemente dagli Stati censori - il blocco fa comodo oltremodo alle comunicazioni e messaggerie univocamente occidentali - in modo da far si' che le sole testimonianze derivino da media accreditati e non da fonti di informazione locali.
Ovvero tutta la comunicazione viene filtrata - e all'occorrenza prodotta - da giornali televisioni e supposti centri ribelli d'informazione controllata e singole voci mai identificate.
Su Internet girano messaggi, fotografie, video, impossibile comunque stabilirne una fonte certa sicura riconosciuta - nota alla tribu' della Rete di antica memoria, anche nei propri antagonismi - aumentando le perplessita' su eventuali potenziali depistaggi, o montaggi, e d'un improvviso brulicare di hacker d'avanscoperta tollerati stranamente dal potere.
Odierni eroi da reality - vivi morti o X - che appaiono e scompaiono come da copione - quale recita a soggetto di memoria pirandelliana.
No Fly Zone o No Net Zone?

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