martedì 25 marzo 2008

Ubuntu l'universo di persone

Eccomi risorta!
Se la lavatrice va in trasferta per manutenzione sulle orme del libro: Lo zen e l'arte della motocicletta, io nel frattempo ho reso il mio computer da schiavo utonto di Windows e Bill Gates a libero pinguino di Ubuntu Linux.
Tra i vantaggi immediati vi sono i programmi gratuiti, prodotti, distribuiti e supportati dalla comunita' etica filosofica dell'Open Source e del progetto GNU.
Non solo, ma da quando ho installato il nuovo sistema operativo la connessione rende al meglio debellando inoltre ogni problema relativo ai virus informatici.
Oltremodo il passaggio da un sistema all'altro risulta essere affatto traumatico, grazie alle ottime guide e ai programmi simili a quelli gia' utilizzati, ma soprattutto un ringraziamento va ai ragazzi che da tempo operano per la diffusione delle libere e gratuite tecnologie di trasmissione dati e comunicazione.
Ormai e' conclamato quanto Internet e le reti siano indispensabili per una libera informazione, non condizionata, manipolata, censurata da governi, dittature, integralismi religiosi, interessi economici.
Altresi' e' palesemente dimostrato come anche i popoli dei paesi poveri del mondo possano accedere a tecnologia e telematica sfruttandole per comunicare, lavorare, apprendere.
Da cittadina del mondo occidentale in recessione, mi sento un po' africana, un po' tibetana e per nulla americana.
Quando si accende il computer si attiva una musichetta che ricorda il tam tam tribale su uno sfondo color sabbia, e con nostalgia ritorno ai tempi in cui si affidavano a Internet utopie e sogni comunitari, tam tam antagonisti per un mondo possibile.
Con Internet mi sono innamorata, sedotta, arrabbiata, lasciata.
Ho conosciuto persone piu' o meno valide, alcune indimenticabili che portero' sempre nel cuore al di la' di distanze e circostanze di vita.
Sono trascorsi quattordici anni dal mio primo collegamento a Internet, dalle BBS al cablaggio delle reti.
Gruppi di discussione e comunita' virtuali, politica e poesia, innamoramenti e amicizie, qualche delusione piu' che illusioni.
Da rete elitaria approdando all'Internet di massa, coi pregi e difetti propri dell'omologazione, la navigazione prosegue.
Il capitano segue la rotta verso l'isola di Ubuntu, antica parola africana.
Significante: universo di persone.

2 commenti:

  1. Bellissimo post e la nostalgia per i tempi delle bbs sono soppiantati dalla voglia di scoprire sempre cose nuove.
    Bravissima per ubuntu. Io ho abbandonato Winzozz per passare a mac due anni fa e ubuntu è li pronto per essere installato in simbiosi.
    ciao

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  2. ciao Beppone :) lieta di sapere che anche tu fai parte della tribu', fossimo fossero tutti cosi', e invece ora mi tocca moderare i commenti perche' c'e' un figlio sciocco del villaggio globale che si sollazza a inviare link virulenti, per cui meglio prevenire che curare e rendersi immuni dalla idiozia almeno virtuale :)

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