giovedì 9 luglio 2009

Yes we camp!

Yes we camp! 
E' la scritta apparsa sulle colline abruzzesi, visibile anche dal cielo, ad opera dei terremotati in occasione del G8. 
Che tradotta dal dialetto autoctono significa - Si' noi camporella - poiche' la gente aquilana, non sapendo che fare in codeste giornate mondiali globali, avendo chiuso ogni attivita' appena intrapresa e ripresa nella citta' militarizzata, si e' data al picnic, la cosiddetta gita fuori porta, riciclando le borsine di plastica per fare origami. 
Zuzzerelloni. 
Cosi' ne potrebbero dare notiza il Tg nazionale e le televisioni di Berlusconi. 
Considerato che nell'edizione serale la prima rete televisiva nazionale si e' sperticata ad elogiare il Premier, rinnovato nella stima anche da parte della Santa Sede; evidentemente sia il direttore della Rai che il Santo Padre da due mesi non leggono i giornali, tanto meno la pagina degli esteri. 
E mentre si cantano le lodi dell'Unto del Signore, a Pontida davanti ad un boccale di birra in stile tirolese, un parlamentare leghista si esibisce in cori bergamaschi da stadio sulle abluzioni igieniche dei napoletani, da tipico flusso migratorio anni sessanta. 
Non c'e' piu' la grappa d'una volta. 
A far voce di contralto una verace Mussolini che in tutta risposta si cimenta a poetare rimando un classico rap partenopeo da far invidia al re del reggae, come ai tempi piu' cari d'asilo, politico, in memoria del nonno. 
No woman no cry. 
Con tali esemplari di parlamentari, deputati, senatori, premier, papi, non ci resta che piangere. 
E se i campeggiatori abruzzesi giocano agli indiani coi segnali di fumo degli arrosticini, lo chef del G8 delizia il palato dei grandi della Terra dilettandosi a cucinare gustose code alla vaccinara e succulente carbonare. 
Menu' ispirato alla ribalta mondiale globale godereccia del Premier. 
E quale scenario aulico che si convenga, spunta fuori dal sottobosco come fungo il ministro Tremonti, che farfuglia incomprensibile ai microfoni di finanza ed evapora bianco e molle ectoplasma del fantasma formaggino. 
Ma tant'e', qualsivoglia G8 che si rispetti si conclude a tarallucci e vino, cosicche' alla festa universale vengono invitati pure gnomi e no global antagonisti.
E mentre i primi siedono a capotavola, i secondi hanno offerto vitto e alloggio gratuiti, graditi ospiti delle regie prigioni, come ai tempi del re e del duce.
Yes we can!
Yes we camp!

Nessun commento:

Posta un commento