venerdì 8 gennaio 2010

I buoni e i cattivi

Ho fatto un anno da 'buona'. 
E visto cio' che ho raccolto, non paga. Non paga nemmeno essere cattivi. 
Pero' se, come dice un'amica - mi fai ridere quando fai la cattiva - sicuramente produco meno danni dei finti buoni. 
Per cui nel 2010 torno me stessa, a mia immagine e somiglianza, incazzata quando serve, distaccata quanto basta, bastarda inside previo avviso. 
E' un mondo difficile, il gioco si fa duro e non lo temo, pericolosi sono i terroristi del buonismo, talebani in odor di santita'. 
E sempre piu' comprendo Oriana, nauseata da falsi comunisti, socialisti, cristiani, rivoluzionari da salotto. 
Come lei, si rischia di essere presi a pietre, lapidati, ma e' il destino della verita', senza opportunismi e interessi faziosi. 
Attualmente suscita la mia curiosita' il Popolo Viola, spero che non mi deluda, o di non deluderlo, certamente non vi saranno illusioni, allusioni, elusioni. 
Che il viola quindi sia il colore delle fasce di questo nuovo anno, privo di madrine e padrini, ma adottabile da ogni uomo e donna di buona volonta'. 
Bad girls bad boys.

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