giovedì 15 novembre 2007

Piccoli Hitler crescono

Sara ragazza sedicenne viene travolta da un autobus e muore.
Alcuni suoi coetanei filmano col cellulare l'evento, divertendosi a riprendere dettagli di cervello sull'asfalto e commentando:
- Dai vai a vederla anche tu ha la testa staccata -. 
Poi il filmato gira su Internet.
Il preside della scuola di Sara ne viene a conoscenza e sporge denuncia alla polizia postale.
Convoca i rappresentanti di classe in assemblea e rilascia un'intervista al giornale Repubblica, asserendo che:
- Un terzo dei ragazzi ha i genitori separati che quindi seguono poco i figli. Se li convochiamo per qualche mancanza dei ragazzi, quasi sempre prendono le loro parti e trattano preside e professori dall'alto in basso. I ragazzi non hanno senso critico, ma tutti hanno un cellulare nuovo e costoso -.
Io sono la madre di una studentessa sedicenne.
Ritengo stigmatizzabile l'affermazione del preside sui genitori separati che seguirebbero poco i loro figli.
Mia figlia non e' mai stata bocciata, usufruisce di borsa di studio, lavora d'estate in fabbrica e campiamo in due con mille euro al mese. 
Cio' nonostante, pur non possedendo un cellulare costoso e rinunciando alla gita scolastica per motivi economici, e' cresciuta con valori e ha pianto alla notizia della tragica morte di Sara.
Non tutti i ragazzi sono uguali, degni o meno dei loro genitori, e docenti 
O presidi.

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