domenica 6 dicembre 2009

No Babbuini Day

Esausta dalla conta di numeri - come si conviene a fine d'anno - l'inventario del 2009. 
La conta dei babbuini. Calcolati, a destra come a sinistra. 
Ieri si e' svolta la manifestazione del NO B DAY. 
Evento epocale nato dal basso, ossia dai giovani della Rete, senza cappelli - cappelle di partito. 
Qualcuno gli ha dato una mano? Certo che si', ci mancherebbe. 
Ad esempio Gianfranco Mascia, promotore dei BO.BI degli anni novanta - boicottiamo Berlusconi - e dei comitati referendari contro la legge Mammi', vittima come Franca Rame della violenza fascista, o forse istituzionale... 
Appunto, Franca Rame e Dario Fo, Roberto Vecchioni che - nonostante il Rotary Club - canta gratuitamente al NO B DAY.  E tanti altri artisti, intellettuali, scrittori. 
Ma soprattutto la gente, ignota e contante. 
Antonio Di Pietro? E' presente ad ogni manifestazione di popolo, rammento quella dei tre milioni sulla Pace, ero con un amico cineoperatore, la portaborse dell'Onorevole vedendoci muniti di videocamera ci chiese un servizio, rifiutammo. Perche' era la manifestazione del popolo pacifista, senza se e senza ma, senza partiti. 
Medesimo spirito del NO B DAY. 
Non importa se le televisioni pubbliche e private - commerciali, sono state omertose, complici nemiche della pubblica libera informazione. 
Ormai Internet e' autosufficiente - grazie ai suoi ragazzi e gente di buona volonta' - a promuovere diffondere comunicare sapere e istanze sociali, nel nome della libera espressione e manifestazione del pensiero, ossequiosamente all'articolo 21 della Costituzione. 
Sulle bandiere, l'arcobaleno di colori comprende il viola cosi' come il rosso. Alla fine del ponte variopinto pero' non c'e' una pentola d'oro, bensi' il piatto vuoto della disoccupazione, precarieta', poverta'. 
Babbuini coloro che s'ispirano ad una guida carismatica - non importa se di destra o di sinistra - per decidere, scegliere, se aderire o meno a una manifestazione. E cambiano idea quali banderuole al vento in balia di come gira il vento. Se Eolo spira fuori o dentro la piazza. 
Mutare opinione e' lecito e sacrosanto, segno d'intelligenza e senso critico, ma partecipare o no acriticamente - su monito di un altro al di fuori del se' - e' sinonimo di pecoraggine, l'omologazione stigmatizzata da Pasolini. 
Babbuino chi si affida ad un presunto pentito di mafia che ha assistito complice allo scioglimento di una creatura - un bambino - nell'acido, e si scandalizza poi per le efferate violenze in un asilo. 
La questione morale - etica - di fondo, e' che si usano sempre due pesi e due misure, a seconda dove si colloca il proprio opportunismo, dogma di pensiero stile di vita, sovente contradditorio e incoerente.
Ringrazio i ragazzi di Internet, chi ha partecipato al NO B DAY, nella certezza che se si promuovesse un NO Babbuini Day la conta in piazza scorrerebbe su sistema binario, da zero a uno.

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