venerdì 4 luglio 2008

Ombrelloni

Sotto l'ombrellone vi racconto una storia.
C'era una volta lo Statuto dei Lavoratori.
Poi vi era la Scala Mobile.
E infine il Paniere dei beni indispensabili dai prezzi calmierati.
Un brutto giorno arrivarono i Bravi dei Sindacati.
Svendettero Scala Mobile e Paniere in cambio di ministeri, poltrone da sindaco, azionariato e finanziamenti da partiti, aziende, cooperative.
Dopo di che giunsero i Mago Merlino di Sinistra.
Estraendo il coniglio dell'euro dal cappello tricolore, e segando con la scatola magica della Tv le gambe allo Statuto dei Lavoratori, riducendolo a Statuto dei Precari.
Ultimi vincitori di cappa e spada e tiro con l'arco, furono i Lanzichenecchi di Destra.
I quali dichiararono guerra mediatica a barbari, zingari e fannulloni.
Col plauso della regina Confindustria, che in periodo di recessione non aveva piu' bisogno di schiavi.
Dopo sei mesi di battaglia su quotidiani, televisioni, radio, il popolo si convinse che se proprio doveva nuotare nella melma, tanto valeva affossare tutti, e invece di chiedere pane s'accontento' dell'eletta brioche siliconata e geneticamente modificata.
Col risultato che la gente pur non avendo piu' lavoro sicuro e tanti precipitando da impalcature o arsi vivi nei roghi delle fabbriche, si sentiva comunque tutta uguale nei miseri salari e nel digitale terrestre.
Mai domandandosi se fosse peggio lo scippo di un borsellino, o un borsellino vuoto scippato dai propri governanti, padroni, banchieri, finanziarie, supermercati.
La gente lavorava sino a dieci ore al giorno, anche in malattia pena la decurtazione dello stipendio, cosi' come era accaduto con sommo gaudio popolare ai fannulloni servi del Re.
La prole cresceva sempre piu' abbandonata a se stessa ma in compagnia di Internet, cellulari e cocaina.
Le famiglie si raccoglievano alla sera intorno al desco famigliare ed alla divina Sky in silenzio e riverenza devota.
Sognando una moglie filiforme e soda senza emicrania, o un marito virile non stressato facente funzioni coniugali. 
Oppure una figlia velina o un figliolo calciatore, educati fin da bambini alle Nike in cambio di ruffiane moine.
E mentre la pubblicita' all'ora dei pasti propinava pomate per emorroidi e secchezza vaginale, pannoloni per incontinenti, soluzioni asettiche per dentiere, clisteri, cataclismi, gargarismi, il popolo viveva felice e contento sull'Isola che non c'e'.
Frattanto il Re Nudo gioiva e godeva delle pozioni magiche elargite ai suoi sudditi, votanti ed elettori.

4 commenti:

  1. Cara moonsiana:

    Come so che amano l΄ arte, la poesia, anche mi piacerebbe invitargli, e sempre che abbiano tempo visitare la mia pagina di poesia:

    El Sube y baja de la marea.

    Penso che per me possa essere molto importante leggere e lasciare il loro pensiero o interpretazioni sulle stessi poesie.

    Volentieri


    Patricia Gordillo

    Córdoba - Argentina

    www.patriciagordillo.com.ar


    elsubeybajadelamarea.blogspot.com



    Mie poesie all' Italiano

    RispondiElimina
  2. ciao Patricia, ho visitato il tuo blog e le tue poesie sono assai apprezzabili, un caro saluto a te e alla tua terra :)

    RispondiElimina
  3. ciao Rossana,
    purtoppo quello che dici e' verissimo, solo che abbiamo olo questo mezzo pe farci sentire,e a volte viene boicottato,un abbraccio alberto

    RispondiElimina
  4. ciao alberto, cio' che importa e' resistere e difendere sempre gli spazi di espressione del libero pensiero, un sorriso :)

    RispondiElimina