venerdì 14 dicembre 2007

For Sale

Io ormai non saprei piu' che vendermi, data l'eta' e la nullatenenza da proletaria figlia di camionista.
Dopo trent'anni di lavoro e quarantotto di vita, potrei vendermi l'indifferenza, il distacco, non solo per il mio destino ma per quello altrui e del mondo intero.
In fondo la sussistenza, sopravvivenza, e' legata a una diagnosi clinica, ad un conto in banca, all'arrivare a fine mese.
Io ho gia' ipotecato i prossimi dieci anni lavorativi ad un tasso usuraio; la salute e' un optional derivante dal pagamento dei ticket; affitti, mutui e carovita dipendono dai tassi d'interesse, di qualcun altro, mai nostri.
La famiglia, il parentado, ognuno e' impegnato a sbarcare il lunario, coi propri fallimenti economici ed esistenziali; i figli crescono alla meno peggio, ammesso che ci siano soldi per il mantenimento e gli alimenti.
Amici, se si escludono quelli che vogliono dormire con te, sono rari in tal deserto.
Nella giungla della metropoli intermittente qualche lucina anabbagliante, lumini nel cimitero di emozioni e sentimenti.
Amori narcisi egoisti ed egocentrici, che durano il tempo di una notte senza lasciare tracce, se non sul lenzuolo.
Festeggero' l'anno nuovo con una stecca di sigarette e una bottiglia di champagne, io e micio, e al macero tutto il resto.

Nessun commento:

Posta un commento