lunedì 30 giugno 2008

Il commento di Riccardo


A proposito del mio post: Gli esami non finiscono mai, pubblico il commento di Riccardo, considerato che mi pareva sprecato lasciare relegato un cosi' bel testo nello spazio commenti, sperando che apprezzi e ringraziandolo. 

- Devo insegnare alle mie figlie ad essere onorevoli solo con se stesse, ad onorarmi solo se è giusto e senza sofferenza, disonorevole è seguire morale che flagella intelligenza imposta da verbo e non dal cuore, o che nasce dal bisogno di conferme, spenge stupore, taglia ali e sogni solo perché così dev’essere. 
Devo insegnare alle mie figlie che si è vergini tutta la vita, non è condizione fisica ma mentale, si perde quando il fare è sempre uguale e si ripete tutto senza mai cambiare, restando a guardare, o peggio a subire, come ruota di macina da mulino, che sempre lo stesso giro deve fare. 
Devo insegnare alle mie figlie che tirare calci non è un male, come non lo è accarezzare, basta non sbagliare tempi e genti, e che non è giusto lasciarsi calpestare in questo posto da lupi. 
Devo insegnare alle mie figlie che ci sono tempi e fatti entrambi esatti se sincroni con la vita, che non c’è odio alcuno per chi sbaglia a guardare le lancette e perde il treno se ciò è destino. 
Devo regalare [evitare] alle mie figlie i miei errori, le mie perdite, che sono ora i miei tesori, per me è tardi per cambiare ma questo è il minimo da fare. -
Riccardo 30 giugno 2008 08.22

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