giovedì 25 ottobre 2007

Mille euro al mese

Sicurezza e' un lavoro a tempo indeterminato, un affitto o un mutuo equo, il pane, la frutta, la verdura, l'energia, il teatro, a costi calmierati, il diritto allo studio e alla salute, e alla libera informazione.
Non ho mai avuto problemi di sicurezza, come donna rientro di notte all'ora che mi pare, nessuno mi ha mai toccato l'auto se non per rubarmi un fanalino, alcun furto di denaro o in casa,
I soli che mi hanno rubato denaro sono stati governanti e giudici.
Non si deve mai parlare in nome della gente, perche' la gente non sei tu, non sono io, ma ciascuno vive vite ed esperienze diverse, nelle citta' e con gli amministratori che si eleggono e si meritano.
Viviamo tempi labili, precari, aleatori.
Non abbiamo piu' la sicurezza di un lavoro, di un amore, del conto in banca, della casa in cui abitiamo, del figliol prodigo, del vicino di casa, dell'amico fidato, del cane che ti si rivolta contro.
Figuriamoci quale sicurezza sociale, mera utopia per salvaguardare quel po' di calore nelle nostre sempre piu' tiepide dimore.
Forse dovremmo boicottare tariffe, consumi, tasse, e fare da noi cio' che nessun governo o sindacato fa, ossia pensare al bene della povera gente, ammesso che ci si voglia riconoscere tra la povera gente e non si voglia continuare a fare i finti Berlusconi.
Non e' vergogna ne' mancanza di dignita' od orgoglio, scendere in piazza non con bandiere di partito ma con le scritte degli importi dei propri debiti, non perche' si gioca a dadi o si va a prostitute ma perche' ci affamano con costi da capogiro e salari da fame.
Facciamo vivere politici e sindacalisti con mille euro al mese per un anno, poi che si vada ad elezioni.

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