mercoledì 11 novembre 2009

Evanescenze

La rivoluzione la fa chi non ha nulla da perdere, interiore ed esteriore. 
Se hai avuto fame, puoi parlare del bisogno di pane. 
Se hai patito sete, puoi abbeverarti all'oasi nel deserto. 
Se hai provato amore, puoi toccare la voglia di fondersi nell'atto carnale. 
Ma se gia' hai cibo in abbondanza, non potrai mai essere un vero rivoluzionario, di pancia. 
Se ti sei bevuto il possibile e l'impossibile, cristalli liquidi e plasma, non avrai la voce roca abbastanza da supplicare gocce veritiere, dissetanti. 
Se cambi donna o uomo quali scarpe, spaiate, saprai forse copulare ma non la voglia d'amare. 
Se sull'isola deserta da portare con te tre cose son poche, prova a disfartene di due. 
Se il tuo viaggio inizia con mille pellegrini, e alla meta ne rimane solo uno, hai trovato un amico vero.
Se all'orizzonte non vedi mare, vetta, aquila, gabbiano, verso te stesso e' la rotta da seguire. 
Impara a camminare nel buio, e le tenebre ti sembreranno luce. 
Impara a sentir vibrare un corpo, uno strumento, sordomuto puoi comporre musica sacra. 
Impara ad assaporare il piacere solitario dello spirito e pregustare il banchetto di carne selvatica.
Insegna ai giovani la vecchiaia e la fanciullezza ai vecchi. 
Insegna il divenire uomo dentro una donna e l'essere donna accogliente l'uomo. 
Insegna che il trionfo e' uno scranno d'oro, ma la regalita' sta seduta sopra umile pietra. 
Quando tutto perderai, avrai avuto la tua rivoluzione. 
In quanto a me, non mi sono fatta mancare niente: ho perso casa, soldi, memorie, gioielli, libri, dischi. 
Ma ho ritrovato in un piatto di gramigna comunista, il miracolo di Dio. 
Perduto l'amore, bilancio in pareggio, smarrita talvolta la strada della saggezza per via della follia. 
Un distacco dalle cose materiali porta all'attaccamento spirituale, rivoluzione quale rivelazione. 
Nella cabala della vita, la scommessa non e' arrivare prima, beati gli ultimi se i primi son discreti.
Affinche' una stella rifulga di coraggio, ci vuole la paura del perdersi in un buco nero. 
Evanescenze.

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