Non mi riferisco a servizi commerciali o al libero mercato, ma a quella Rete che per anni e' stata baluardo di libera espressione, comunicazione, socializzazione.
L'open source, il peer to peer, condivisione e scambio di saperi, la deontologia ed etica del libero accesso e gratuita fruizione di uno strumento di infinite potenzialita' quale Internet.
Oggi viene svenduta, a prezzo irrisorio, in saldo, non da lobby multinazionali o governi censori, ma dagli stessi utenti e gestori che un tempo la difendevano e tutelavano.
L'amarezza del tradimento.
Spazi e luoghi di rete, contenitori, sempre piu' privi di contenuti, una rete velina di se stessa, come la peggiore televisione commerciale.
Oggi viene svenduta, a prezzo irrisorio, in saldo, non da lobby multinazionali o governi censori, ma dagli stessi utenti e gestori che un tempo la difendevano e tutelavano.
L'amarezza del tradimento.
Spazi e luoghi di rete, contenitori, sempre piu' privi di contenuti, una rete velina di se stessa, come la peggiore televisione commerciale.
Ove si offre, si baratta, si svende qualsiasi oggetto e soggetto, dalle cure dimagranti miracolose alle case di vacanza, a seni e chiappe come specchietti per le allodole.
Per quei pesci palla e polli che sempre abboccano, sbavando per un'illusione, un senso di potenza, un sentirsi macho e femmina fatale, asmatici nei loro orgasmi virtuali.
Se i sogni son desideri, si pagano, e ognuno ha il proprio prezzo.
Prolificano i siti a pagamento, od occultati da pseudo donazioni, ove viene fissata una quota minima di 'contributo' con tanto di dati identificativi, anagrafici, email, numero di carta di credito.
Ovviamente i donatori godranno di un trattamento di favore, non si sputa nel piatto in cui si mangia.
Le motivazioni dietro a tale scelta esclusivamente economica sono occultate da presunti costi di gestione, sfruttando comunque canali pubblici e gratuiti per promozionare attivita' private.
I siti a tematica sessuale notoriamente sono i piu' frequentati e garantiscono una maggiore utenza, per cui e' sufficiente inserire qualche fotografia piu' o meno realistica, con frasi ammiccanti e compiacenti, allusive a taciti inviti e promesse di sessioni sessuali virtuali o reali.
Qualche criceto che dalla ruota cade nella rete si trova sempre, anche a pagamento; o donazione.
D'altronde c'e' chi si ricarica il cellulare in cambio di sesso virtuale in Internet.
Per quei pesci palla e polli che sempre abboccano, sbavando per un'illusione, un senso di potenza, un sentirsi macho e femmina fatale, asmatici nei loro orgasmi virtuali.
Se i sogni son desideri, si pagano, e ognuno ha il proprio prezzo.
Prolificano i siti a pagamento, od occultati da pseudo donazioni, ove viene fissata una quota minima di 'contributo' con tanto di dati identificativi, anagrafici, email, numero di carta di credito.
Ovviamente i donatori godranno di un trattamento di favore, non si sputa nel piatto in cui si mangia.
Le motivazioni dietro a tale scelta esclusivamente economica sono occultate da presunti costi di gestione, sfruttando comunque canali pubblici e gratuiti per promozionare attivita' private.
I siti a tematica sessuale notoriamente sono i piu' frequentati e garantiscono una maggiore utenza, per cui e' sufficiente inserire qualche fotografia piu' o meno realistica, con frasi ammiccanti e compiacenti, allusive a taciti inviti e promesse di sessioni sessuali virtuali o reali.
Qualche criceto che dalla ruota cade nella rete si trova sempre, anche a pagamento; o donazione.
D'altronde c'e' chi si ricarica il cellulare in cambio di sesso virtuale in Internet.
Cosi' come vi sono anime in pena che lamentano false disgrazie e finte malattie, finche' qualcuno poco esperto o fresco di rete preso da compatimento spedisce vaglia solidali, o meglio in solido.
Si puo' dichiarare la fine della Rete, di quella filosofia, etica, spirito, che accomunavano identita' multiple anni fa.
Si puo' dichiarare la fine della Rete, di quella filosofia, etica, spirito, che accomunavano identita' multiple anni fa.
La luce si e' spenta e resta solo un fioco lampione ad illuminare una patetica peripatetica.
No .. non concordo.
RispondiEliminaLa rete come tutti i luoghi di scoperta e' stata invasa dai mercanti, dai nuovi arricchiti, da chi vende ogni pixel per guadagnare 0,12 centesimi per ogni click....
Ma insieme a tutto questo ci sono migliaia di anime della rete che non si venderanno mai... che sono online per raccontare e per conoscere.
Ne sono convinto e ci voglio credere.
Un abbraccio...
sicuramente ci sono anime belle, se no non continuerei a starci, ma calerei assai il numero delle persone non in vendita o in saldo, c'e' chi si vende l'anima nemmeno per lucro, ma per un'illusione :)
RispondiEliminaops e un abbraccio a te :)
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