martedì 5 agosto 2008

La zattera


Oggi scrivo a ruota libera perche' troppo stanca, dopo otto ore di lavoro, per produrre cicisbei discorsi da dama cerebrale.
Allora, le news su Marcos informano che il Subcomandante alias Delegato Zero e' vivo, per quanto che una rinfrescatina gliela darei.
La sua frase che l’autonomia si esercita a partire dal rifiuto della tradizionale idea di presa del potere, la suggerirei a Veltroni e pure a tanta gente comune in modo che pratichi nel quotidiano cio' che predica e razzola male.
Oggi una collega mi ha detto:
- Tu rompi le palle a parlare da sola -. 
E ha ragione, per questo io volevo una stanza tutta per me come Virginia, anche se e' meglio parlare da soli sul lavoro di lavoro, che con altri di pettegolezzi o fatti propri e altrui.
Fatti non foste per vivere come bruti; spesso mi si dice d'essere cinica poiche' non mi commuovo a lacrime di coccodrillo, pero' se cosi' girasse il mondo, allora prima si lancia lo tsunami e a seguire un lieve zefiro consolatorio.
Pongo un quesito: ma dov'e' la ferocia d'amore?
Io odo solo guaiti di cani abbandonati d'estate, si vede che con l'eta' si diventa sordi.
E a proposito di ferie, si prevede oltre al presidio dei militari nelle citta', un esercito di medici fiscali ad accertare lo stato di malattia o fannullaggine dei dipendenti pubblici, in vacanza pare da una vita.
E tutti a domandarsi ma chi li paga, nella consapevolezza che oltre a mantenere un politico, un caso sociale, una foca monaca, tocchera' pure ricaricare i costi del controller statale su tasse e bolli.
Onda su onda dalla zattera in chissa' quale sperduto mare.

2 commenti:

  1. ciao Rossana,
    sei una simpatica amica,con cui mi trovo molto bene nel parlare, e ci vado d'accordo, ciao un bacia alberto

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  2. ciao alberto grazie contraccambio, si vede che ho bisogno di ferie dato che mi scordo pure di mettere i titoli nel blog? ;)

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