martedì 12 agosto 2008

Toilette

Oggi sentivo al telegiornale il decalogo del buon cittadino e turista fiorentino. 
Si sa che Firenze e' citta' d'arte e come tutti i fiorentini che se la tirano, l'invisa e schietta Oriana detestava il piscio sui monumenti. 
Ma da li' a deliberare ordinanze del tipo vietato stendere i panni alla finestra - che ricorda tristemente i tempi del G8 a Genova, e il tanto irriso provvedimento berlusconiano per fare bella figura col collega alleato lanciatore di bombe intelligenti - ce ne corre. 
Cio' dimostra come non ci sia piu' separatore, divaricatore, diversita' che fa la differenza, tra destra e sinistra, fra valore e plusvalore; varcata ogni soglia del lecito ed illecito.
Pare essere tornati al salotto borghese d Donna Letizia, ove nella celate alcove si cornificavano coniugi e amanti. 
E allora si sbatte il mostro in prima pagina: gli statali fannulloni; peccato che manchi l'immagine fantozziana di occhi gonfi di emorragia. 
Ma stai bene? No pero' se svengo portatemi al pronto soccorso, cosi' non mi decurtano lo stipendio che tengo famiglia.
Mentre i veri assenteisti, quelli ricchi, quelli raccomandati, quelli del partito, se ne fottono continuando tranquillamente a sciare sulle onde di bava, del mare o sulla neve. 
Come al solito e in ogni guerra dei poveri, si spara nel mucchio, colpendo i civili inermi, e mai il giusto bersaglio. 
I mass media pubblicizzano il turco che si fa il bagno, ecco spiegata la radice etimologica del bagno turco.
Della gente comune che si fa il bidet nessuno parla, fa piu' audience detergersi terga o faccia? 
Sempre ammesso che si noti la differenza.

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