domenica 6 aprile 2008

Scacco matto

Sono anni e varie elezioni che diciamo di votare il meno peggio turandoci il naso, ma il fetore non e' svanito, anzi l'immondizia s'accumula.
Posso affermare, al di la' dei proclami elettorali, che le mie condizioni di vita, dei miei figlioli e di tanta gente con cui parlo, sono peggiorate assai, sia coi governi di centrodestra che di centrosinistra.
Ecco perche' dichiaro che non vedo differenze tra le due fazioni, a meno che non si voglia parlare di massimi sistemi e di principii solo sulla carta.
Ora mi si spieghi in nome di chi e cosa dovrei votare questo centrosinistra, codesti personaggi che sono sempre gli stessi da anni, e che dubito abbiano mai lavorato un giorno sotto padrone in vita loro.
Suppongo che non abbiano mai fatto la spesa in un discount, o siano saliti sui mezzi pubblici, oppure che abbiano dovuto negare a una ragazzina brava a scuola la meritata gita. 
Ecco chi sono i veri bamboccioni, non noi o i nostri figli, ma questa manica di opportunisti ipocriti, a cui in realta' della gente non frega nulla.
E non voglio essere complice di questa maramaglia, gentaglia.
Non si cambia l'Italia votando questo o quello e promesse inevase, ma dando un segnale forte, di dissenso, distacco, antagonismo, definiamola una rivoluzione silenziosa.
Andando alle urne ma lasciando la scheda bianca, anzi annullandola non fidandosi, vergando tutto il proprio disprezzo e ribrezzo.
Non siamo piu' ai tempi degli anni Novanta ove lo spauracchio era Berlusconi, ora la lotta e' assai piu' infida e gli avversari fanno parte anche di questo centrosinistra.
Quando si vedranno riduzione dei prezzi, salari aumentati, garantiti i diritti alla salute, casa, lavoro, studio, a una vita dignitosa per bambini, adulti, anziani, donne,  nel rispetto delle diversita', allora si potra' credere di far parte di una nazione ed un Paese moderno e civile.
E a proposito di tribune elettorali, sicuramente meglio stare in Rete che assistere ai comizi politici. 
Almeno su Internet si gioca a dama, a scacchi e al fantacalcio, sentendosi per un po' meno 'disperanti'.
Che importa in Rete cosa si vota o non si vota, in fondo nel gioco ludico l'importante e' partecipare.

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