sabato 5 aprile 2008

Re nudo

Dissento da chi e' poco critico verso Veltroni e compagni, non si dimentichi che fa sempre parte di una casta, sia pure di fazione opposta.
Coi vari governi di centrosinistra non ho visto cambiamenti, mutamenti, scelte radicali, ma solo staticita', riconferma di un sistema di potere che, destra o sinistra, cambia poco e nulla per il cittadino italiano.
Tendo a ricordare che per le guerre nel Golfo, il governo di centrosinistra ha sempre votato a favore per il finanziamento.
Nelle marce della pace i politici anche di sinistra furono assenti per non compromettersi.
Idem dicasi a Genova per le manifestazioni contro il G8 poiche' non ritenuto politicamente corretto.
Se la destra spreca denaro pubblico per incentivare gli statali a lavorare, altrettanto agisce la sinistra coi dipendenti delle amministrazioni locali, col risultato unico di gonfiare stipendi dirigenziali.
Le promesse sono simili da decenni e ugualmente mai mantenute.
Nessuno ha provveduto a calmierare i prezzi, ad adeguare i salari, a liberalizzare davvero il mercato contro il regime di monopolio. 
Anzi si sono appaltati e subappaltati risorse e beni pubblici in societa' miste pubblico-private che hanno prodotto solo l'aumento delle tariffe, e in cui gli stessi amministratori che hanno firmato delibere si ritrovano poi come azionisti.
Entrambi i governi hanno fatto dell'assistenzialismo il vero voto di scambio, senza promuovere sviluppo e progresso, senza adeguare la legislazione ai tempi moderni, in un rapporto di sudditanza tra cittadino e Stato che vede il contribuente soggetto ad una overdose di tassazione deprivandolo al contempo di benefici e agevolazioni.
Anche gli stessi sindacati non sono piu' al servizio dei lavoratori bensi' dei partiti.
Si vive in un Paese irreale, ove non esiste piu' la famiglia con tre figli a carico, ma una miriade di mono nuclei famigliari nei quali come negli anni Cinquanta, si fatica a far studiare i figli e ad arrivare a fine mese.
Ora che la coperta e' corta, ognuno la tira dalla propria parte, sino a scoprire che sotto la coltre delle parole, il re e' nudo.
E la regina di fronte a cotanta pochezza, si volta dall'altra parte.

2 commenti:

  1. Grande! ottimo intervento. :D

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  2. ciao Beppone, sai sono un po' inka con D. spero che non me ne vorra', accetto e rispetto la sua idea ma pur volendogli bene ha un ruolo assai determinante sull'opinione pubblica, per cui mi attendo un'analisi politica che non pretendo scevra da essere di parte ma cmq davvero oggettiva, come lui sa fare se vuole.
    Vediamo se e come reagisce al pizzicotto :)
    p.s. sentiti la canzone del buon Lolli ;)
    con affetto ross

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