domenica 13 aprile 2008

Le petit oiseau

Eccomi, fatto il mio dovere come una moglie a letto col marito dopo trent'anni di talamo nuziale.
Ci ho pensato su parecchio, e alla fine mi sono detta ok votiamo un coglione, perche' dato che i coglioni vanno sempre in coppia, tanto vale scegliere quello meno grosso.
Se uno tiene la prostata, l'altro il varicocele, io quasi in menopausa, Marx mi perdonera' questo voto senza falce e martello.
Di cui non sono affatto orgogliosa, anzi mi sento un po' come le petit oiseau tra due coglioni, o meglio parte integrante dei coglioni, ma oramai quali struzzi siamo abituati a digerire tutto e ad elaborare ogni lutto.
In cabina elettorale ho spento il cellulare, giusto per non fare figure barbine stile Mastella, che gli e' suonato ed ha risposto la Digos.
Mio padre ottantenne mi ha telefonato strappandomi un sorriso, invitandomi a votare il meno peggio e raccontandomi che alla ex moglie, la seconda non mia madre, ha detto: 
- Mi hai gia' tradito una volta non tradirmi ancora col voto - diretta e concisa missiva elettorale per non  consumare tutta la ricarica.
Questo e' il lato comico di cotale momento topico.
Rideremo meno domani, con pensioni e salari ai minimi storici, al di la' di chi vincera'.
Buon sollazzo.

2 commenti:

  1. Sono sicura che Marx plaude la scelta soffertissima che hai dovuto fare. Per quel che può valere, mi ha follemente commossa: hai scelto di stare dalla parte dei più deboli, hai scelto di non mandarli affanc...e io non so come ringraziarti.
    Ti abbraccio con trasporto e calore

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  2. grazie una contraccambio di cuore :)
    e ora mi sa che non resta che leccarsi le ferite, meditare e far si' che almeno tutto cio' serva a riportare rapporti veri umani nelle case nelle piazze nelle citta'.

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