giovedì 4 settembre 2008

Il fantasma di Azzurrina

Nel medioevo, in un castello a Montebello in provincia di Rimini, viveva una bambina, Guendalina, dai capelli albini. 
L'albinismo a quei tempi era fonte di sospetto e paura, la bambina per le sue caratteristiche somatiche fu accusata di stregoneria e destinata ad una morte atroce. 
Per salvaguardarla, i genitori non le permettevano di uscire dal castello, e le tinsero i capelli con una sostanza a base di erbe che scuriva i capelli, ma che al contatto della luce emanava riflessi azzurri.
Fu cosi' che tutti iniziarono a chiamare la bambina Azzurrina. 
La leggenda di Azzurrina tramanda la sua strana morte, avvenuta all'interno del castello. 
Si racconta che durante un temporale, Azzurrina stesse giocando con una palla fatta di pezza e spaghi. 
La palla rotolo' giu' per una scala che conduceva alla ghiacciaia e la bambina corse a recuperarla. 
Due soldati udirono un grido e si precipitarono a cercarla, ma ogni tentativo di ritrovarla fu inutile.
Azzurrina scomparve, come dileguata nel nulla. 
Dal 21 giugno, ogni cinque anni nella notte del solstizio d'estate, nel Castello di Montebello appare il fantasma di Azzurrina, la si sente ridere o piangere e s'ode la sua voce. 
Le registrazioni audio riportano ancora oggi una voce di bambina piangere sottovoce in mezzo ai rumori di un temporale, il suono della palla che rimbalza, il ritocco delle campane; e un'infantile struggente invocazione: mamma. 

I bambini invisibili. 
C'e' chi dice che siano i figli dei divorziati, ma non corrisponde a verita'. 
Il divorzio e' un atto di coraggio, lo stare assieme solo per i figli un atto di vigliaccheria. 
Io sono cresciuta in una famiglia non divisa, eppure ho assistito alle medesime sofferenze. 
Non esiste la famiglia del Mulino Bianco. 
E non si puo' insegnare ai figli il coraggio nella vita se si offre loro l'esempio dell'ipocrisia. 
Il mondo e' pieno di gente che si fa corna, virtuali e/o reali, che dorme separata e non fa l'amore da anni, o lo fa come dovere mensile con noia e senza piu' piacere. 
E poi sogna su Internet masturbazioni mentali. 
Questo non e' amore che si trasmette ai figli, e i figli non sono stupidi. 
Il volersi e voler bene non contempla tradimento.
Certo dal punto di vista economico e' comodo, avere qualcuno che ti sostiene, si puo' anche chiudere un occhio e rendergli la pariglia, o garantirsi una badante per la vecchiaia, in pegno d'omerta' e tacito consenso. 
E non e' vero che i figli dei divorziati sono svantaggiati, anzi conoscono di piu' il sale della vita, perche' sono maggiormente responsabili e consapevoli, in cambio di una maturita' precoce, anticipata, talvolta a scapito della leggerezza fanciullesca. 
Ma le violenze sui minori e sul soggetto piu' debole, di solito la donna, avvengono per lo piu' in famiglia, botte, incesti, stupri; nei casi migliori indifferenza, egoismo, egocentrismo.
Ecco gli odierni bambini invisibili, per baby sitter la televisione, purche' non rompano le scatole con le loro pretese puerili. 
Poi ovvio dipende come si crescono i figli: da genitori allocchi, divorziati o meno, non puo' uscire un figliolo arguto. 
Accade che possa dare fastidio il nuovo compagno della madre o del padre, cosi' come invece ci si puo' affezionare; e' comunque assai peggio un padre o una madre che non ti riconosce come figlio, e che non si dedica alla cura e mantenimento della prole. 
Finche' ci si ritrova ad esserne proprio malgrado il genitore, e non il figlio. 
Cio' che conta e' non fare dei propri figli oggetto di ricatto, o di baratto, e non sminuire ai loro occhi le figure genitoriali.
Non dipende dallo stato civile o di famiglia, la serenita' e la felicita' da adulti, cosi' come non dipende dal certificato di residenza il sentirsi a casa. 

2 commenti:

  1. Ammesso e non concesso che esistano i fantasmi, nel 1375 una bambina,sopratutto se nobile, si rivolgeva alle persone (anche verso i propri genitori)usando il "voi".
    Se avesse chiamato la propria genitrice avrebbe detto "MADRE" e NON MAMMA, quindi rivolta ad un interlocutore avrebbe detto: "COSA VOLETE?" e NON "cosa vuoi?".
    Inoltre il termine "Mamma" è un francesismo arrivato in Italia molto tempo dopo.
    Il fantasma di azzurrina è una bufala già dalle fondamenta.
    Saluti.

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  2. verissimo, tant'e' che si chiama leggenda, aggiungendo che analisi scientifiche hanno dimostrato che quei suoni non appartenevano a voce umana, saluti :)

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