mercoledì 3 settembre 2008

Sotto il segno dei pesci

Quando ero piccola avevo due pesci rossi. Mi divertivo ad osservarli col naso a patata schiacciato sul tondo della boccia sino a ridurlo a gnocchetto. 
Un giorno scoprii che uno dei due pesciolini era divenuto bianco e cominciai a gridare: 
- Nonna nonna il pesce ha cambiato colore! - 
La nonna accorse e mi spiego' che si era ammalato di uno strano fungo, probabilmente causato dallo scarso ricambio d'acqua e che sarebbe stato difficile salvarlo. 
- Allora nonna il pesciolino morira'? - domandai con un filo di voce gia' rotto dal pianto. 
- Non lo so piccina, proviamo a cambiare spesso l'acqua ed a purificarla con un disinfettante, magari il pesce si riprendera', quello che pero' dobbiamo evitare ora e' che anche l'altro pesciolino si contagi e diventi bianco. - 
Dopo qualche giorno di questa cura, un triste mattino ritrovai il pesce bianco a pancia all'aria, galleggiante a filo d'acqua. 
Quello rosso invece nuotava arzillo incurante del fratello morto. 
La nonna mi consolo' e coccolandomi mi disse: 
- Vedi piccola e' vero che abbiamo perso un pesciolino, ma abbiamo salvato l'altro, ora gli compriamo una vasca piu' grande affinche' circoli meglio il flusso dell'acqua e gli troviamo un nuovo compagno di giochi -. 
Morale della storia: ricordati che devi morire; ma, e io giro sempre con una bolletta non pagata in borsetta per non dimenticarlo, a pagare e morire c'e' sempre tempo. 
In tempo, puoi decidere e scegliere se essere un pesce bianco o rosso. 
E cambiare l'acqua in cui nuoti.

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