giovedì 11 settembre 2008

Undici settembre

Il golpe in Cile, il crollo delle torri gemelle, soluzione finale. 
Basta musica, poesia, utopia. 
Non sono tempi di rose ma di pane.
Margherita vende l'anima al diavolo, a scuola dal Maestro. 
Le parole si devono pagare, e piu' valgono piu' costano, salate.
Mai dare perle, gratuite, ai porci. 
E' la dura legge del mercato, la domanda crea l'offerta, in saldo i fallimenti, le frustrazioni, l'impotenza della gente, in onda in diretta sul satellitare. 
Lo spettacolo deve continuare, a reti unificate, ma d'ora in poi il biglietto si paga. 
Non c'e' piu' cioccolata, scrivevano i bambini di Sarajevo. 
Poesia e' all'asta, col suo candore sensuale, quel canto ingenuo che tanto ammalia, l'infante che gioca al dottore. 
E' ora di sporcarsi le mani, usare guanti e mai baciare bocche. 
E non chiamarmi amore, il contratto non lo prevede, sto solo lavorando per te. 

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