sabato 14 marzo 2009

Esterno sera

- Serva vostra, Signore. - 
- Perdonate il mio imbarazzo, mai prima d'ora vidi una donna cocchiere. -
- E' cio' che resta del mio povero marito, oltre a due bocche da sfamare, ove posso accompagnarvi? - 



- Alla Pergola d'oro. - 
- Siam giunti, Signore. - 
- Signora, se posso osare, detesto cenar solo, vi supplico di grazia concedetemi l'onore di invitarvi alla mia tavola. - 
- Serva vostra, Signore, giacche' siete un gentiluomo, acconsento. - 
- Vi ringrazio per la squisita compagnia, e vi sarei grato se voleste accompagnarmi sino alla mia dimora. -
- Serva vostra, Signore. - 
- Signora, perdonate il mio ardire, bramerei farvi assaporare il delizioso nettare delle mie vigne. -
- Serva vostra, Signore, servitemi e servitevi pure a vostro piacimento. -

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