martedì 24 marzo 2009

Io non perdono e tocco

Un mio caro amico ligure mi ha raccontato la storia di un nobile francese, che galantemente, per salutare una popolana, nell'inchino fini' nel fango. 
E a chi gli rilevo' che in fondo si trattava solo di una popolana, lui rispose che era mille volte meglio finire nel fango per una popolana, che per una nobildonna genovese. 
Io sono un po' sfinita, dopo trent'anni di lavoro, cresciuto figli sola, nessuno che mi mantiene e alcuno mi sostiene.
Ecco perche' non mi e' concesso il lusso di sognare, come tante signore comunque coll'entroterra al caldo e la penisola che arde. 
Non mi offro al dileggio di chi sa di taleggio, di certe finte suore moraliste, che sognano mari, ma use a modi e maniere da palude.




Nessun commento:

Posta un commento