venerdì 23 gennaio 2009

Indovina chi viene a cena?

Mentre il mondo ancora bamboleggia con Obama e family, in questo mal paese chiamato Italia due notizie mi hanno colpito. 
La prima notizia, gli insulti ad Ichino, giuslavorista e senatore del Pd costituitosi parte civile, da parte dei brigatisti nel corso del processo a loro carico. 
Le presunte ingiurie: 
- Vergogna, siete una banda di sfruttatori' - 
- Massacratore di operai -. 
Di rimando, l'esimio docente motivando le proprie ragioni: 
- Non l'ho fatto tanto per me ma per le intimidazioni permanenti alla liberta' di pensiero che sono qualcosa che pesa sull'intero paese. Non mi importava tanto per me ma non volevo svalutare quanto accade all'interno della mia comunita' accademica -. 
Poi, riferendosi alla scorta: - La loro presenza e' sempre stata evidente anche in aula, e questo limita e altera il rapporto fra docente e studenti -. 
All'inizio dell'udienza, la dichiarazione di uno degli imputati: 
Io e i compagni siamo contenti di avere qua oggi, in aula, il giuslavorista Ichino. Siamo contenti perche' ci sono lui, lo Stato e i fascisti di Forza Nuova tra le parti civili e questo dimostra che e' in corso un processo politico dove queste parti civili rappresentano gli sfruttatori, mentre gli imputati rappresentano quanti lottano per i diritti dei lavoratori. Il qui presente Ichino si e' costruito la propria carriera criminalizzando i lavoratori -. 
Ichino, proseguendo la sua deposizione: 
- Dello Statuto dei lavoratori non si puo' parlare e chi lo tocca muore. Io sono uno che dice cose per le quali c'e' poi qualcuno che lo vuole far fuori. Solo in questo Paese l'intera comunita' dei giuslavoristi e' minacciata e cio' limita la serenita' del dibattito, che e' inquinato dal fatto che il dissenso possa anche essere armato di violenza -. 
A seguire il coro delle oche romane democratiche, irrilevanti dal punto di vista della cronaca. 
Nel frattempo aumenta la cassa integrazione, la disoccupazione, gli infortuni e le morti sul lavoro.
Le aziende riducono le maestranze o chiudono, i contratti sono sempre piu' penalizzanti per i lavoratori, incidendo sulla parte accessoria del salario che e' la prima a venir decurtata.
Alfine si vuole portare l'eta' pensionabile a sessantacinque anni pure per le donne, appellandosi a direttive europee di paesi che, a differenza dell'Italia, offrono e garantiscono ammortizzatori e servizi sociali alle madri lavoratrici. 
La seconda notizia e' che Internet e' dono di Dio. 
E se lo dice il Papa... 
Difatti pure la Gelmini ha fatto la sua comparsa su You Tube, annunciando le materie d'esame. 
Andra' a finire che ci ritroveremo a cena con Brunetta, anonimo occulto su Facebook.

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