martedì 4 novembre 2008

L'Eletto

  
 L'Eletto.
 Hai mai fatto un sogno tanto realistico da sembrarti  vero? E se da un sogno così non ti dovessi più svegliare? Come potresti distinguere il mondo dei sogni da quello della realtà?
 (Morpheus) 

Credetemi quando vi dico che abbiamo tempi molto  duri e difficili davanti a noi, ma se vogliamo  prepararci ad affrontarli, dobbiamo prima  liberarci delle nostre paure. Io sto qui, adesso,  davanti  a voi, assolutamente tranquillo. Perché? Perché credo fermamente in qualcosa e voi no? No! Mi vedete qui, senza il minimo timore, perché mi ricordo, mi ricordo perché sono qui, non grazie al percorso che scorgo davanti a me, ma grazie al percorso che mi sono lasciato alle spalle. Mi ricordo che sono cento anni che combattiamo contro queste macchine. Mi ricordo anche che sono cento anni che mandano i loro eserciti a distruggerci. E dopo un secolo di guerra senza quartiere, mi ricordo la cosa più importante di tutte: che noi siamo ancora qui! 
(Morpheus) 

Sai cosa dice quella scritta? "Conosci te stesso". Voglio confidarti un piccolo segreto: essere l'Eletto è come essere innamorato. Nessuno può dire se sei innamorato, lo sai solo tu. Te ne accorgi per istinto.
(L'Oracolo) 

Seraph: L'Oracolo ha molti nemici, dovevo essere sicuro. 
Neo: Di cosa? 
Seraph: Che tu fossi l'eletto. 
Neo: Avresti potuto chiedermelo... 
Seraph: No, non conosci bene una persona finché non ci combatti. 
Oracolo: Dolcetto? 
Neo: Tu sai già se lo accetterò vero? 
Oracolo: Se non lo sapessi bell'oracolo sarei... 
Neo: Se sai già la risposta come posso fare una scelta? 
Oracolo: Perché non sei venuto qui per fare una scelta, la scelta l'hai già fatta, sei qui per conoscere le ragioni per cui l'hai fatta. 
Trinity: So perché sei qui, Neo. So cosa stai facendo. So perché non dormi. So perché vivi da solo e perché, una notte dietro l'altra, lavori al tuo computer. Tu stai cercando lui, Morpheus. Lo so perché a suo tempo ho cercato la stessa cosa. E quando lui ha trovato me mi ha detto che non cercavo qualcosa di preciso, ma che cercavo una risposta. È la domanda il nostro chiodo fisso, Neo. È la domanda che ti ha spinto fin qui. E tu la conosci, come la conoscevo io. 
Neo: Che cos'è Matrix? 
Trinity: La risposta è intorno a te, Neo. E ti sta cercando. E presto ti troverà, se tu lo vorrai. 



Toccami... e con quella mano non toccherai nient'altro. 
(Trinity)

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