sabato 29 novembre 2008

La notte rossa

Si avvicina il Natale, e si decuplicano le iniziative di beneficenza e solidarieta' a favore dei senzatetto, affamati, barboni.
Sebbene ci sia chi voglia schedarli, non ci e' dato sapere se per distribuire coperte verde militare, o per raccoglierli col carroccio una volta ibernati. 
Si potrebbe passare una notte sulla panchina, in una sorta di training autogeno anticrisi da clochard, anche se in eta' veneranda dormire all'addiaccio seppur coi giornali - che almeno servano a qualcosa - si rischiano i reumatismi. 
Tuttavia se non la notte bianca, ci si puo' sempre inventare la notte rossa, rossa di nasi congelati ma tant'e'.
Nella notte rossa si potrebbero riempire le piazze di sedie di legno impagliate, l'arcaica seduta della nonna, con tanto di micio raggomitolato sopra.
Jam session dal vivo con chitarre, tamburelli, pentolame, baci salati al sapor di lupini.
Miagolando alla luna turca, a spicchio e una stellina.

 

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