giovedì 6 novembre 2008

Il vaso di Pandora

Pandora e' una Tv, da anni sogno una radio su web ed e' arrivata una televisione, libera voce, libera informazione, libera comunicazione. 
Oggi scrivo col cuore.
Ho molto amato il settimanale Avvenimenti, il suo direttore, sua moglie, la redazione tutta. 
Ed oggi li ritrovo di nuovo. 
Pandora e' una dimensione virtuale, ma che arriva a molta gente, soprattutto giovani, che sono quelli che piu’ ci dovrebbero stare a cuore; i ragazzi amano la musica e Internet. 
Sicuramente non avra’ l’audience di una radio o una Tv nazionale, ma il futuro passa dal web. 
Se ancora vogliamo una speranza, il coraggio del cambiamento, il sogno americano s'avvicina, e parla il linguaggio non dei giornali, non delle televisioni, non delle istituzioni, ma della libera informazione e comunicazione. 
Leggo in redazione nomi che so comunque legati a partiti, ma non mi interessa, duri e puri mi sta bene anche con un pizzico di compromesso, se a garante leggo il nome di Claudio Fracassi. 
Per non parlare poi di Dario Fo e Franca Rame.
Anni fa c’era un sito, Alcatraz si chiamava, vi gettai il seme di un’idea per nuovi scrittori, autori inediti che tenevano i propri scritti nel cassetto, e cosi’ come per magia gratuitamente il loro provider mi offri’ spazio gratuito sul suo server, senza chiedere nulla in cambio. 
Per anni ho gestito questo sito di poesia, letteratura e arte varia, ho conosciuto per mail persone creative, belle e ricche dentro, di alcuni ho i libri mentre di altri un bellissimo ricordo, arricchente umanamente.
Poi chiusi il sito perche’ ormai coi blog ognuno era in grado di farsi il proprio spazio d’espressione, come e’ giusto che sia, perche’ Internet e’ cosi’, scambio di saperi senza lucro con buona volonta’ e purezza d’intenti. 
E allora perche’ no una Tv su Web? 
Basta con le voci di partito, basta con i media commerciali, Pandora chiama.
Sei in ascolto?

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