mercoledì 29 ottobre 2008

La scuola e' finita

Piazze d'Italia in fermento, pullulano di studenti in protesta contro il decreto Gelmini sulla scuola, approvato oggi in Senato. 
La nota caratteristica di questo movimento e' l'onda anomala, atipica senza schieramenti di parte, colori e bandiere, un no unanime ad una riforma che non piace a nessuno, studenti, insegnanti, genitori. 
In piazza i giovani insegnano la creativita', la non violenza, l'unione per difendere un diritto, un bene comune. 
A Roma militanti dell'estrema destra aggrediscono i manifestanti; la polizia carica anche a Milano. 
Forza ragazzi siamo con voi, come genitori, educatori, ex studenti, pronti a scendere in piazza al vostro fianco. 
La scuola e' finita. 
Domani si veste a lutto. 

Ddl Senato 1108 - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1º settembre 2008, n. 137, recante disposizioni urgenti in materia di istruzione e università -
Articolo 2. (Valutazione del comportamento degli studenti). 
1. ...in sede di scrutinio intermedio e finale viene valutato il comportamento di ogni studente durante tutto il periodo di permanenza nella sede scolastica, anche in relazione alla partecipazione alle attività ed agli interventi educativi realizzati dalle istituzioni scolastiche anche fuori della propria sede. 
3. La votazione sul comportamento degli studenti, attribuita collegialmente dal consiglio di classe, concorre alla valutazione complessiva dello studente e determina, se inferiore a sei decimi, la non ammissione al successivo anno di corso o all'esame conclusivo del ciclo. ... 
Articolo 3. (Valutazione sul rendimento scolastico degli studenti). 
3. Nella scuola secondaria di primo grado sono ammessi alla classe successiva, ovvero all'esame di Stato a conclusione del ciclo, gli studenti che hanno ottenuto, con decisione assunta a maggioranza dal consiglio di classe, un voto non inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline. 
Articolo 4. (Insegnante unico nella scuola primaria). 
1. ...è ulteriormente previsto che le istituzioni scolastiche della scuola primaria costituiscono classi affidate ad un unico insegnante e funzionanti con orario di ventiquattro ore settimanali. Nei regolamenti si tiene comunque conto delle esigenze, correlate alla domanda delle famiglie, di una più ampia articolazione del tempo-scuola.

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