martedì 3 febbraio 2009

Dieci piccoli indiani

Giustamente mi si fa osservare che un panino al Mc Donald's o un paio di Nike, non producono automaticamente noia e delinquenza. 
Ovviamente mi riferivo ad esempi, modelli, di una sottocultura dilagante, mediatica e consumistica. 
La questione difatti non riguarda il mangiare ogni tanto al Mc Donald's. 
Altro discorso invece per le Nike - le fanno ragazzini sfruttati dei paesi poveri che non possono permettersi nemmeno un panino o un paio di scarpe - ed e' cio' che ho spiegato e insegnato ai miei figlioli; i quali cosi' mai hanno desiderato le Nike nonostante le mode.
La rivoluzione la si fa prima in casa, su se stessi, come consumatori e utenti, per cui anche un acquisto poco etico puo' essere complice di un sistema di sfruttamento. 
Non c'e' offerta se non c'e' domanda, c'e' chi chiede scarpe alla moda, chi organi. 
E al mercato non importa nulla dell'etica, se non gliela si impone con le proprie scelte, gusti, senso critico.
Non voglio criminalizzare i ragazzi, ci mancherebbe, anzi spesso li difendo, un po' meno le famiglie. 
Ma non ho mai sentito notizia di stupri ed efferati crimini compiuti da figli di vecchi comunisti, che vanno a pane, salame, mortadella e lambrusco, magari un po' d'erba, o coi capelli rasta, piercing e tatuaggi; che non si annoiano mai, impegnati a sopravvivere, ad amare una ragazza, a ridere con gli amici, a fare politica, a suonare una chitarra, magari in un centro sociale assieme ai ragazzi di colore. 
Retorica sinistrorsa? Puo' darsi. Ma qualcosa vorra' pur dire. 
Stasera ho sentito l'intervista alla madre del sedicenne del branco che ha arso vivo il piccolo indiano.
Perche' gli indiani sono piccoli, e dalla cultura gentile. 
Una donna diventata mamma a diciassette anni, che ha dichiarato: - mio figlio e' un ragazzo normale, non gli manca nulla, soldi sigarette, siamo amici -.
Normale: soldi, sigarette, essere amici dei propri figli... 
Il problema e' educare in primis le famiglie a fare i genitori, poi i figlioli a fare i bravi ragazzi. 
Alla domanda se fosse vero che in famiglia si picchiassero, lei ha risposto candidamente che tutte le famiglie hanno liti in casa; normale anche il picchiarsi? 
Domani andra' a trovare l'indiano in ospedale, per dirgli cosa? 
Sono la madre normale, di un ragazzo normale, di una famiglia italiana normale, che indossa normali Nike, magari fatte da un indiano... 
Lui si' poco normale a dormire in stazione e a farsi bruciare vivo... 
Almeno fosse morto dal freddo.

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