martedì 24 febbraio 2009

Socmel!

Sorrido quando leggo una sorta di idiosincrasia verso Facebook. 
Ovviamente, tutti preferiremmo guardarci negli occhi, ma risulta un po' difficile considerate le distanze chilometriche. 
Senza contare che e' importante non solo il vedersi, ma oltremodo il 'chi guardare' e il 'come guardarsi'. 
Talvolta anche il perche'. 
Poiche' al di la' degli amici ed affetti, vi e' bisogno pure di interessi comuni, idem sentire, idee condivise. 
Quali propulsori, forza motrice, a spingere il carrellino sui binari. 
Ogni partenza presuppone un arrivo e conseguenti tappe intermedie in fermate e stazioni. 
C'e' chi sceglie di viaggiare in alta velocita' privandosi della vista, dettagli, del paesaggio. 
C'e' chi parte a razzo in astronave in visita di cortesia ai marziani. 
O chi decide di incontrarsi al buio col passamontagna stile Marcos, e si ritrova Fantozzi o la Pina, i piu' fortunati la signorina Silvani. 
Infine ci sono coloro che prenotano un viaggio avventura nella storia - ancora tutta da scrivere - ove prioritaria e' la meta piu' che uno sguardo all'autore e ai personaggi. 
D'altronde, se gli occhi sono lo specchio dell'anima, si rischierebbe nella lettura di svelarne il finale.

- Perche' io, Pina, ho una caratteristica: loro non lo sanno, ma io sono indistruttibile, e sai perche'? Perche' sono il piu' grande perditore di tutti i tempi. Ho perso sempre tutto: due guerre mondiali, un impero coloniale, otto - dico otto! - campionati mondiali di calcio consecutivi, capacita' d'acquisto della lira, fiducia in chi mi governa e la testa per un mostr... per una donna come te. -
(da Fantozzi) 

Nessun commento:

Posta un commento